Toni Nocchetti, presidente dell’associazione “Tutti a Scuola”, sta preparando un dossier da presentare al ministero: “Sono stanco di vedere attori e politici fare docce gelate senza occuparsi concretamente dei problemi e di un Paese dove si spendono oltre 87 miliardi di euro all’anno per le lotterie e ai disabili gravi si ‘regalano’ 275 milioni di euro all’anno. Se manca l’assistenza materiale i ragazzi disabili non possono andare a scuola”.
E poi continua: “Il ministero dell’Istruzione scarica la responsabilità sugli enti locali, ma tra tagli e patti di stabilità non ci sono risorse e quindi ci troviamo in questa situazione. I docenti di sostegno in proporzione agli studenti disabili diminuiscono di anno in anno. L’anno scorso gli alunni disabili erano 209.814, gli insegnanti erano 110.216, quasi la metà: questo vuol dire che ogni allievo è seguito da un insegnante di sostegno per la metà del tempo scolastico. Gli alunni disabili sono ogni anno superiori di migliaia di unità alle previsioni che il Miur registra diligentemente al momento delle iscrizioni”.
“La disabilità dovrebbe essere considerata come un minimo comune denominatore di civiltà”.
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