“Partiremo da un’altra piazza per far emergere la nostra diffidenza e opposizione nei confronti di un sindacato che non si è posto di certo al fianco dei lavoratori, ma – si legge in una nota del Cau collettivo autorganizzato universitario – ha svenduto le loro istanze per i propri interessi di bottega. Parteciperemo comunque alla giornata in maniera determinata per affermare, invece, la nostra vicinanza a tutti quei lavoratori in lotta che hanno spinto per arrivare a questo sciopero, nonostante gli ostacoli posti negli anni dalle proprie dirigenze sindacali. Per ribadire che siamo dalla stessa parte, e come un unico corpo dobbiamo rispondere a chi tenta di dividerci e di peggiorare ancora di più le nostre vite”.
“E a tutti coloro che si sono mossi in questi mesi contro il Jobs Act, vogliamo dire che – conclude la nota – il 3 dicembre con l’approvazione della legge delega, la partita non è finita, ma è appena cominciata”.
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