Per festeggiare la sua nascita, l’Associazione ha deciso di adottare uno spazio verde, situato all’incrocio tra via Giordano Bruno e la piazza dedicata a Jacopo Sannazaro.
Finanziato da intellettuali napoletani, è stata scoperto una targa in ricordo del filosofo che, nella ‘Cena de le Ceneri’, una delle sue opere più importanti, si definì ‘Napolitano, nato ed allevato sotto più benigno cielo’, a sottolineare il suo attaccamento alla città dove fu accolto da giovane per essere allevato ed istruito nel convento di S. Domenico Maggiore.
L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, intende restituire idealmente a Bruno quella cittadinanza napoletana, che fu costretto ad abbandonare nel 1577, per sfuggire alle persecuzioni dell’Inquisizione.
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