Al Grolier Club di New York, il club per bibliofili più antico d’America, una mostra illustra il programma del governo americano durante la Seconda Guerra Mondiale per far arrivare libri ai 16 milioni di soldati Usa al fronte.
Singolare è il fato che questi libri, editi in formato paperback, edizioni economiche in brossura che si vendevano anche nelle edicole, non solo contribuirono a sconfiggere i nazisti ma fecero pure la fortuna di un formato prima di allora sdegnato dalle case editrici.
Il governo americano in ogni caso fece uno sforzo colossale, finanziando 123 milioni di libri che raggiunsero i militari, dalle spiagge della Normandia alle più remote isole del Pacifico.
I paperback dovevano servire ai soldati per passare il tempo ma anche a ricordarsi contro cosa erano andati a combattere, per cui la lettura fra le truppe fu così diffusa che il New York Post nel 1945 definì quello americano “l’esercito più letterato del mondo”.
La mostra al Grolier Club di New York, aperta fino al 30 dicembre, è frutto del lavoro di una professoressa alla New York School of Law e presenta oltre 200 tra libri, romanzi, manuali, manifestini, tutti di piccole dimensioni, stampati in quella che ora si chiama l’edizione economica.
“Durante la guerra, all’epoca del bando dei libri ordinato dai nazisti, il Pentagono mandò i soldati in guerra armati non solo di fucili ma anche di idee”, cosicché le forze armate Usa portarono in Europa libri banditi e bruciati dai nazisti.
Nel maggio 1943, a 10 anni dai roghi dei libri in Germania ad opera dei nazisti, il presidente Franklin D. Roosevelt proclamò che “i libri non possono essere uccisi dal fuoco” e dunque furono donati dai cittadini per le truppe al fronte oltre 18 milioni di volumi, quasi tutti però con la copertina rigida e dunque difficili dunque da trasportare. Da qui l’invenzione del paperback orientato orizzontalmente e rilegato con le graffette: grande quanto bastava a entrare nella tasca dell’uniforme.
Oltre 123 milioni di volumetti delle American Service Edition (o Ase) furono distribuiti alle truppe, tra cui classici come il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, che proprio grazie all’Ase divenne un bestseller, e Un Albero Cresce a Brooklyn di Betty Smith, forse il più popolare tra i soldati. Le edizioni Ase fecero scuola, non solo negli Usa ma anche in Europa.
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