Uno dei problemi in questi giorni a Norcia è quello della scuola elementare. Se gli studenti degli altri plessi sono rientrati più o meno nelle rispettive sedi, rimangono in tenda quelli della primaria.
Il piano originario della dirigente scolastica prevedeva da questa settimana i doppi turni per loro nell’istituto “R. Battaglia”. Ma la preoccupazione è molta, perché se il “Battaglia” è uscito pressoché indenne dal sisma del 24 agosto grazie ai tanti lavori effettuati negli anni, la sua realizzazione a cavallo di una faglia attiva non fa dormire sonni tranquilli. Il tutto in attesa della realizzazione dell’annunciata scuola prefabbricata. A tal proposito la Consulta delle Fondazioni delle casse di risparmio dell’Umbria sin dalle prime ore dal sisma ha annunciato la sua volontà di donare dei moduli per ospitare gli alunni della primaria. Ma quanto ipotizzato inizialmente ha dovuto però subire delle variazioni. Le Fondazioni, infatti, non possono provvedere direttamente ai prefabbricati. La soluzione obbligata è stata quella di stanziare un contributo di 300mila euro finiti poi nelle casse del Comune di Norcia. Secondo quanto stimato, però, per la struttura (è previsto un noleggio per 20 mesi e non l’acquisto) servirà circa il doppio: 624mila euro totali, considerata l’Iva. I circa 324mila euro mancanti arriveranno dallo Stato, nell’ambito dei fondi appositamente stanziati per il post sisma del 2016.
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