All’istituto tecnico economico “Mossotti” di Novara il contributo volontario diventa obbligatorio.
Infatti, gli studenti che non versano il contributo scolastico sono esclusi dalle gite, dalle attività sportive, dagli stage e da tutto quanto possa essere considerato ampliamento dell’offerta formativa.
Tutto questo è scritto nero su bianco nella circolare firmata qualche giorno fa dalla dirigente scolastica.
Agli studenti “morosi” è poi vietato l’uso del wi-fi e della banda larga e di tutte le strumentazioni informatiche fuori dalle lezioni.
La circolare spiega anche che il contributo viene preteso “a causa del taglio dei finanziamenti pubblici per sopperire le esigenze ineludibili e indifferibili per l’organizzazione e lo svolgimento del servizio e per garantire la salute e la sicurezza degli utenti. Inoltre la scuola rende noto che i soldi sono serviti per la sistemazione delle aule, dei bagni, il risanamento degli intonaci e l’acquisto delle lavagne multimediali.
A tal proposito il consigliere regionale di Sel Marco Grimaldi in un question – time chiede al presidente Chiamparino di ribadire il carattere volontario del contributo scolastico, definendo la circolare della scuola di Novara una violazione dell’articolo 34 della Costituzione che sancisce la gratuità della scuola pubblica.
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