A New York, dove furoreggiano le scuole private, nasce la figura del terapista dei compiti, al quale, elargendo fino a 600 dollari l’ora, si possono affidare i ragazzi per aiutarli in ogni occorrenza.
La nuova figura professionale, si legge su Ansa, “va al di là del semplice insegnante di ripetizione che aiuta a raggiungere la sufficienza e prepara a superare gli esami. A metà tra “tutor” e “strizzacervelli”, l'”homework therapist” aiuta il ragazzo a risolvere problemi di algebra ma anche a dirimere rovelli emotivi”.
In pratica, si sarebbe trovato, pur essendo da tempo a portata di mano, un altro luogo dove fare un business da cento miliardi di dollari all’anno, che è appunto rappresentato delle ripetizioni.
“Non un semplice insegnante di sostegno, ne un’analista in senso classico, ma un amalgama dei due, il terapista dei compiti usa Skype, sms, email e costosissime sedute faccia a faccia, per aiutare giovani clienti a ritrovare la strada del successo scolastico”.
“La tariffa tra 200 e 600 dollari copre un’ora di sostegno programmato ma in caso di necessità il terapista può rendersi disponibile all’ultimo momento prima degli esami o quando è ora di consegnare un saggio. Tra gli obiettivi quello di aiutare i ragazzi a organizzare il proprio tempo, mantenere la calma e conservare un atteggiamento positivo alla vigilia dei test. Alcuni terapisti, a questo scopo, suggeriscono di creare la propria playlist su Spotify per esternare momenti di ansia.
Altri “regalano” vasetti di plastilina profumata per aiutare a dominare lo stress.
Altri ancora usano tecniche di meditazione.
Molti lavorano di giorno in ospedali o consultori familiari e la sera si convertono in “aiutanti di campo” del successo accademico.