Lo scopo del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, il più importante appuntamento di teatro giovanile al mondo, giunto nel 2013 alla sua XIX edizione, è quello di “Mantenere vivo il rapporto con le nuove generazioni è fondamentale per tutelare i valori fondanti della cultura classica – spiega Alessandro Giacchetti, Commissario Straordinario Fondazione INDA – Ogni anno giungono da tutto il mondo centinaia di studenti su cui la Fondazione Inda, attraverso la scuola, instilla l’amore per la cultura classica. Il Teatro dei Giovani diventa un’area per la sperimentazione, un laboratorio permanente e un osservatorio delle emozioni e dei conflitti, arricchito da proposte collaterali, da appuntamenti musicali, da ritrovi e occasioni di scambio tra gli studenti“.
Giovani italiani e stranieri si faranno ambasciatori di cultura e di valori esterni, di messaggi di speranza, di rinascita e di catarsi. Mettendo in scena i dialoghi della tragedia e della commedia, infatti, i ragazzi si riapproprieranno di un mondo che continua a fornire schemi di interpretazione dell’attualità.
Il festival, promosso, gestito e finanziato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Fondazione INDA), coinvolgerà i giovani con una serie di laboratori e attività di approfondimento legate alla cultura classica e darà loro la possibilità di conoscere e confrontarsi con i protagonisti del 49° Ciclo di Rappresentazioni Classiche, in scena al Teatro Greco di Siracusa.
Diventata, negli anni, un evento internazionale riconosciuto e sostenuto per il suo valore educativo sociale e culturale, dai tempi in cui fu inaugurato, la manifestazione ha coinvolto oltre 30 mila giovani attori provenienti da ben 1000 scuole europee che hanno avuto l’occasione preziosa di scambio e confronto fra culture differenti.
Originariamente riservato agli allievi delle Scuole Secondarie Superiori, oggi è aperto anche agli studenti delle Scuole Medie di 1° grado, alle Formazioni Teatrali Universitarie e alle Scuole Nazionali d’Arte Drammatica, che potranno a loro scelta produrre spettacoli legati alla drammaturgia antica anche in forme sperimentali, come adattamenti e vere e proprie riscritture.
Il festival si rivolge alle scuole d’Europa e del Mediterraneo con l’idea formativa di suscitare nei giovani la coscienza di un’appartenenza comune legata ai valori della classicità greco-latina e di sensibilizzarli attraverso vari livelli di “fare teatro”, dalla traduzione alla messa in scena, dalla riflessione critica alla frequentazione del Ciclo di Spettacoli Classici. La manifestazione rappresenta, inoltre, un viaggio nel mondo di oggi attraverso le parole dei classici, grazie al quale i giovani approfondiscono temi rilevanti: dal destino alla giustizia, fino al rapporto tra l’uomo e la divinità.
Dalla sua prima edizione, nel 1991, migliaia di studenti di scuole hanno calcato le scene del “Teatro del cielo” così come fu definito lo straordinario teatro greco di Palazzolo Acreide. Durante le giornate del Festival la città di Palazzolo (una quarantina di chilometri da Siracusa) si trasforma in uno dei centri archeologici più frequentati della Sicilia. “I valori esterni e universali della cultura classica non conoscono spazi temporali e, attraverso la rappresentazione teatrale, troveranno nel terzo millennio la loro ragion d’essere nell’interpretazione di giovani provenienti da tutto il mondo – spiega Carlo Scibetta, Sindaco di Palazzolo Acreide – Il Festival è un evento straordinario da difendere e tutelare: è una palestra di vita per i giovani che vi partecipano, è un’emozione grande per gli adulti che vi assistono”.
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