Il Papa rivolge un appello ai partecipanti alla Conferenza sul clima a Parigi.
«Per il bene della casa comune, di tutti noi e delle future generazioni, a Parigi ogni sforzo dovrebbe essere rivolto ad attenuare gli impatti dei cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, a contrastare la povertà e far fiorire la dignità umana».
Poi ha proseguito: «Ognuno di noi è chiamato a far conoscere Gesù a quanti ancora non lo conoscono. Ma questo non è fare proselitismo, è aprire una porta. La salvezza è offerta a ogni uomo e ogni popolo nessuno escluso. Per questo l’Anno della Misericordia: per andare più avanti in questa strada. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati per mezzo di Gesù Cristo».
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«Quali sono i deserti di oggi?»
«I deserti di oggi sono le menti chiuse e i cuori chiusi. Guai a me se non annuncio il Vangelo! (ha poi detto citando San Paolo, ndr.). Se a noi il Signore Gesù ha cambiato la vita, come non sentire la passione di farlo conoscere a quanti incontriamo al lavoro, a scuola, nel condominio, in ospedale, nei luoghi di ritrovo? Se ci guardiamo intorno, troviamo persone che sarebbero disponibili a cominciare o a ricominciare un cammino di fede, se incontrassero dei cristiani innamorati di Gesù».