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A Parma “Sportelloscuola” e lezioni universitarie in carcere

Tutte le scuole del Comune di Parma si sono attrezzate per fornire una postazione informatica e supporto nella compilazione dei documenti per l’iscrizione scolastica riservato ai genitori impossibilitati ad accedere autonomamente al sito del Ministero della Pubblica Istruzione.
Dal 22 gennaio è operativo, in tal senso, anche uno Sportelloscuola. Questo servizio del Comune di Parma, Settore Educativo – Servizi per la Scuola in collaborazione con Parmainfanzia s.p.a., in occasione delle iscrizioni on-line è aperto, su appuntamento, dal lunedì al sabato. 
Lo Sportelloscuola può offrire la strumentazione informatica, aiutare nella compilazione del modulo sul portale Miur, dare informazioni anche sugli altri servizi del Comune e del territorio, attivare la mediazione linguistico-culturale per le famiglie straniere. 
Per l’iscrizione è necessario presentarsi con il proprio indirizzo di posta elettronica e relativa password d’accesso, dati indispensabili per effettuare la registrazione sul sito del Ministero dell’Istruzione Scuole in chiaro che è propedeutica all’iscrizione. Le famiglie che non possiedono una casella di posta elettronica possono sempre far riferimento alla scuola di stradario che è abilitata ad usare il proprio.

Sempre nella città emiliana, gli Istituti penitenziari si aprono all’Università e alle scuole superiori: lezioni universitarie e laboratori dentro il carcere, con il coinvolgimento di studenti e detenuti
È lo spirito di fondo di un progetto coordinato dalla Cooperativa sociale Sirio, da trent’anni anni impegnata nel reinserimento socio lavorativo e in attività educative – formative con e per i detenuti, in collaborazione con l’Ateneo, gli stessi Istituti penitenziari, i Licei “Albertina Sanvitale” (Liceo delle Scienze Umane) e “Paolo Toschi” (Liceo Artistico) e la redazione radiofonica “Non ci sto più dentro”.

 

Aldo Domenico Ficara

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