“I nostri ragazzi non sono orchi”: dicono gli studenti, ma anche e soprattutto i loro genitori.
A quanto pare tutto ebbe inizio per problemi di spazio, per cui la Provincia al fine di fronteggiare la carenza di aule del liceo artistico pistoiese ‘Policarpo Petrocchi, frequentato in prevalenza ragazze, decide di trasferire sei sezioni presso l’edificio che ospita un istituto professionale, il ‘Pacinotti’, frequentato solo da maschi.
Pronta la reazione della preside del liceo artistico che, in un’intervista al quotidiano Il Tirreno, ha affermato di essere disponibile alla novità e quindi al trasferimento delle sue allieve, solo a certe condizioni: un secondo ingresso e nessun tipo di contatto tra maschi e femmine. “Non voglio che le ragazzine ricevano molestie”. La professoressa non poteva certo immaginare la reazione. Gli studenti del ‘Pacinotti’ si sono sentiti offesi dai pregiudizi nei loro confronti: tramite i due rappresentanti d’istituto hanno assicurato che non permetteranno che il progetto della preside vada avanti. Arrabbiati anche i genitori, che vogliono organizzare una riunione prima dell’inizio delle lezioni perché ogni ipotesi di divisione venga respinta.
Dopo tanto clamore, la preside in una lettera ha provato a spiegare: “Quando ho parlato della necessità di separare i locali assegnati al liceo per motivi di sicurezza alludevo all’obbligo di vigilanza da parte di insegnanti e collaboratori scolastici vigente in ogni scuola, dei propri studenti, non realizzabile in caso di promiscuità, e non certo perché riteniamo gli studenti del Pacinotti inaffidabili”, ha affermato senza peraltro placare gli animi.
L’amministrazione provinciale intanto minimizza e in attesa di un accordo entro la riapertura della scuola, il 12 settembre. L’accordo più probabile sembra tuttavia quello dell’ingresso unico.
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