“Tengo molto a questo progetto, grazie al quale sono riuscita a integrare le mie due deleghe, istruzione e pari opportunità, e come insegnante, prima che come assessore, ritengo fondamentale dare ai nostri bambini gli strumenti per interagire e confrontarsi nel migliore dei modi con chi e’ affetto da una disabilità sensoriale. Dentro la scuola c’è il mondo in cui viviamo e in cui vivranno i nostri ragazzi e diventa fondamentale quindi dare loro tutti gli strumenti per viverlo come adulti responsabili. Il progetto, unico in Italia e nato in questo anno scolastico grazie alla collaborazione con l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’Asl 4 guidata dal dottor Marco Armellini e con la referente per l’handicap del Comune di Prato, Barbara Davanzati, proseguirà anche nei prossimi anni e c’è l’idea di proporlo anche per altri tipi di disabilità, come l’autismo”
E l’assessore conclude: “La forza di questo progetto è quella di rivolgersi a tutta la classe, insegnanti compresi, grazie alla presenza di esperti, per aiutare i bambini a capire come comportarsi per non escludere il compagno affetto da disabilità acquisendo quei semplici gesti che permettano loro di interagire”.
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