Il segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio commenta il dopo scosse del 18 gennaio a Roma, quando molti Presidi hanno deciso per l’evacuazione delle scuole e la chiusura temporanea degli istituti, dicendo: “Una mossa saggia e prudente, a cui però non ha fatto seguito un controllo adeguato degli edifici, da parte degli Enti locali, né tanto meno la pubblicazione degli esiti delle verifiche laddove effettuate. Solo Il Primo Municipio ne annuncia oggi a breve la pubblicazione. I controlli, tra l’altro, andrebbero fatti prima di decidere l’ingresso di studenti e personale. Ed ad assumersi la responsabilità non possono essere solo i Dirigenti, perché la responsabilità ultima cade sugli Enti locali, ossia Municipi e Comune per scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e Provincia per gli istituti di istruzione superiore”.
A tal riguardo si ricorda che dai dati ultimi contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, emerge ad esempio che oltre la metà delle scuole (53,6%) è sprovvisto del certificato di agibilità statica e il Piano di emergenza non è stato redatto quasi in una scuola su cinque (18,2%).
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