La battaglia della Gilda degli Insegnanti contro la legge 107/2015 continua. A Roma un convegno per discutere della riforma.
“La prossima tappa – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – sarà il referendum per l’abolizione degli aspetti più deleteri della riforma, promosso con altre organizzazioni sindacali e associazioni. Proprio in vista della consultazione referendaria, il 16 marzo a Roma si svolgerà un convegno nazionale, promosso dalla Gilda degli Insegnanti e dell’Associazione Docenti Articolo 33, sui profili di incostituzionalità della cosiddetta ‘Buona Scuola’ al quale parteciperanno illustri costituzionalisti”.
“La nostra mobilitazione – ricorda Di Meglio – è partita quando la riforma era ancora soltanto un documento del quale abbiamo contestato subito l’impianto, scendendo in piazza il 23 novembre del 2014 con una manifestazione nazionale a Firenze. Dando voce al dissenso del mondo della scuola, da allora la nostra lotta non si è mai fermata e, coerentemente con la linea portata avanti da un anno e mezzo, la Gilda degli Insegnanti – sottolinea il coordinatore nazionale – ha deciso di non firmare il contratto della mobilità che conferma ambiti territoriali e chiamata diretta da parte del dirigente scolastico, ovvero i pilastri della legge 107. Adesso il nostro impegno procede con l’organizzazione del referendum”.