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A Roma gli studenti invitati a lasciare “tracce sui muri”

Un interessante progetto formativo-culturale per favorire l’ecologia urbana: si chiama “Tracce sui muri” e sarà riproposto in varie città europee nei prossimi giorni. A Roma verrà illustrato, con l’accesso aperto a tutti, il 20 novembre presso l’Istituto Torre di Babele. Qui, nel giardino della scuola, sarà installato un pannello di 6 metri di larghezza per 2 di altezza, una sorta di “muro immaginario” sul quale tutti potranno lasciare il loro segno o, meglio, la loro libera traccia fino al 4 dicembre.
L’iniziativa è figlia dell’ingegno di J. Javier A. Colmenares, creativo spagnolo che venuto a contatto con le particolari strade della capitale ha deciso di lanciare questo particolare progetto. Che coinvolgerà le maggiori città europee: si tratta quindi di un’opera collettiva in cui la “parola” e lo “sguardo” si incontrano per fare conversazione sullo spazio urbano vissuto come luogo comune e casa di tutti.
Un’iniziativa che vuole rappresentare quindi un muro pulito, senza segni, senza tracce, un muro immaginario sul quale gli alunni della scuola “Torre di Babele” e altri studenti dei licei stranieri di Roma saranno invitati a esprimersi e a confrontarsi su questo tipo di comportamento sociale.
Una parte del “muro” sarà riservata all’intervento dell’artista Giacomo Albano che con la sua opera trasformerà la brutalità e l’intenzione distruttiva nei confronti del patrimonio culturale in “intenzione creativa”. Verrà inoltre realizzato un sito web all’interno del quale sarà riprodotto lo stesso muro, sul quale sarà possibile intervenire in modo virtuale. Per partecipare ad un rito, quello dell’arte, che spesso proprio nella condivisione (soprattutto con le idee originali espresse dai più giovani) trova il massimo della sua essenza.
Alessandro Giuliani

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