L’ Italia organizzerà la conferenza internazionale sull’Intelligenza artificiale l’anno prossimo a Roma, nel quadro della presidenza di turno del G7.
A dare l’annuncio e illustrare la strategia italiana sull’intelligenza artificiale all’Ai Safety Summit ospitato dal Regno Unito è stata direttamente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ci ha tenuto a presenziare all’evento svoltosi nella cornice di Bletchley Park.
Il vertice, riporta AgenziaNova, è stato organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak che a margine del vertice ha precisato: “Il Regno Unito è orgoglioso” di aver riunito le nazioni globali, ma “serve un processo costante” in materia e non a caso dal prossimo anno, oltre alla conferenza internazionale su intelligenza artificiale e lavoro ospitata a Roma, sono previsti dei summit anche in Corea del Sud e Francia.
Sunak, inoltre, ha annunciato la creazione di un istituto per la sicurezza dell’Intelligenza artificiale che si occuperà di testare lo sviluppo “in anticipo” prima che il pubblico possa avervi accesso.
Per l’Italia l’intelligenza artificiale è un tema relativamente nuovo, ma Meloni da tempo ha deciso di inserire il dossier fra le priorità del suo governo, in termini di politica estera e non solo.
Infatti la premier italiana, ribadendo che l’Ia sarà un tema centrale della presidenza italiana del G7, ha annunciato che sarà la città di Roma a ospitare una Conferenza internazionale su intelligenza artificiale e lavoro. L’auspicio è che a tale appuntamento partecipino “studiosi, manager ed esperti di tutto il mondo che avranno l’opportunità di discutere metodi, iniziative e linee guida per garantire che l’Ia aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece le condizioni e le prospettive”.
Secondo Meloni, in caso contrario, “rischiamo che con lo sviluppo di un’intelligenza artificiale senza regole, sempre più persone non siano necessarie nel mercato del lavoro, con conseguenze pesantissime sulla equa distribuzione della ricchezza”.
Il nostro obiettivo, ha concluso il presidente del Consiglio, è garantire un’Ia che promuova “lo sviluppo e l’inclusione invece che la disoccupazione e l’emarginazione. Non è una sfida facile, ma siamo pronti come sempre a fare la nostra parte senza esitazioni”.