Categorie: Politica scolastica

A scuola 36 ore? Certo che sì, ma locali e attrezzature dove sono?

Ho letto le ultime novità sull’idea di qualche esponente del Governo di portare l’orario di servizio dei docenti a 36 ore settimanali e ho provato a mettermi per qualche momento nei panni di un insegnante.
Sono un insegnante di scuola primaria e lavoro in un plesso di 10 classi, a settembre mi si dice che il mio orario cambia e che devo fare 36 ore settimanali.
Poco male, in realtà se calcolo che già oggi dedico 22 ore fisse ad insegnare devo aggiungerne poco meno di tre al giorno per 5 giorni alla settimana.
Ovviamente ne deduco che queste ore devo farle a scuola perché in caso contrario non c’è la certezza che io le svolga effettivamente.
E qui nasce il primo problema pratico: io insegno in una scuola a tempo pieno, i locali scolastici sono tutti impegnati per la didattica sia al mattino che al pomeriggio.
Quindi bisognerà ricavare uno spazio per consentire ai docenti di lavorare per la preparazione delle lezioni e così via, insomma una “aula insegnanti” adeguatamente attrezzata.
In pratica se nella mia scuola ci sono 10 classi vuol dire che – mediamente – 10 insegnanti sono in aula a far lezione e 10 sono in servizio per altri compiti. Quindi ci vuole un’aula insegnanti con almeno 8-10 postazioni informatiche e tutte collegate a Internet e magari un paio di stampanti, uno scanner e una LIM che si possa usare per “provare” la lezione che ho intenzione di fare nella giornata successiva. A dire il vero nella mia scuola l’unica stampante del laboratorio che usano gli alunni è senza cartuccia da almeno 2 mesi perchè non ci sono soldi per comprarne una nuova, io me ne sono comperata una ma ovviamente la uso a casa mia.
(Trascuriamo poi il fatto che se siamo in dieci a collegarci a youtube per cercarci un video didattico, dovremo usare le cuffie per non disturbarci a vicenda, ma questi sono solo dettagli).
Senza contare che in genere quando preparo la lezione ho l’abitudine di usare carta, forbici e colla per prepararmi una scheda di lavoro, e quando ho la scheda pronta esco di casa, vado in copisteria e mi faccio fare (a mie spese) una bozza di fotocopia per capire come si presenterà la scheda. Ma adesso, come farò ? Nella mia scuola, per tassative disposizioni superiori in applicazione alle norme sulla sicurezza,  la fotocopiatrice può essere usata solo dal “personale addetto” e nel momento in cui io sono al lavoro l’addetto non c’è perché ha finito il suo orario.
Potrei andare avanti ma temo che ne verrebbe fuori un racconto umoristico che – se solo fossi bravo a scrivere – potrebbe finire al Salone Internazionale di Bordighera.
Molto più seriamente mi chiedo se i nostri Ministri, viceministri, sottosegretari, esperti dei vari “tavoli” allestiti in Viale Trastevere (mi viene però il dubbio a questo punto che si tratti di tavoli dove si chiacchiera allegramente, si beve qualche caffè e nei ritagli di tempo si gioca a “rubamazzetto”) abbiano almeno la più vaga idea di cosa siano oggi le nostre scuole e di come esse funzionino.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il voto non lo dà più il docente ma è condiviso con l’alunno, perché molti docenti contestano il metodo finlandese?

Il giudizio degli studenti? È un errore realizzarlo con la media aritmetica, ma va prodotto…

03/07/2024

Fiori per la maturità e famiglia al seguito, c’è chi dice no, ma i tempi sono cambiati

Fiori sì, fiori no: è il dilemma di questi giorni; in tanti si chiedono se…

03/07/2024

FAQ assegnazioni provvisorie e utilizzazioni anno scolastico 2024/2025

Fermo restante che permane il vincolo triennale per i docenti neoassunti, con l’accordo sottoscritto il…

03/07/2024

Maturità con i genitori, c’è chi accompagna i figli al concorso docenti. Una prof: “Spumante anche all’orale di terza media”

Si parla ancora della questione dei genitori che accompagnano i figli fuori all'orale di maturità,…

03/07/2024

Assegnazioni provvisorie 2024, le lavoratrici madri hanno precedenza senza obbligo di ricongiungimento al figlio di età minore di sei anni

Una docente lavoratrice madre, residente con il figlio minore di 6 anni nella provincia di…

03/07/2024

Maturità con mamma e papà, Galiano: “quelli della mia generazione sarebbero genitori migliori se avessero avuto qualcuno ad aspettarli”

In questi giorni si parla (e critica) molto dell'usanza di svolgere la prova orale degli…

03/07/2024