Il progetto dell’Istituto Comprensivo Galilei S. Eraclio di Foligno, in provincia di Perugia, sta riscuotendo successo. L’iniziativa dal sapore green consiste nell’andare a scuola a piedi, senza auto imbottigliate nel traffico e parcheggi selvaggi. Lo riporta Il Messaggero.
I nonni come ispirazione
Il progetto è nato da una lezione particolare tenutasi a scuola che ha coinvolto i nonni dei piccoli alunni, sviluppato grazie all’impegno di alcuni genitori. Gli studenti in quell’occasione si sono incuriositi a proposito del modo di vivere dei loro parenti più anziani, che andavano a scuola a piedi e avevano tutta una serie di abitudini diverse da quelle dei bambini di oggi.
Da qui la voglia di riscoprire il tempo, il territorio, il paesaggio, una quotidianità più lenta. L’iniziativa vede una decina di giovanissimi studenti partire tutte le mattine da un punto preciso della cittadina e andare a scuola a piedi scortati da almeno due genitori per ciascun turno giornaliero, percorrendo alcune vie storiche.
Le conseguenze sostenibili
“In una realtà individualistica – ha detto Cristina Farinelli, la madre promotrice del progetto – ci sono famiglie che danno fiducia ai figli, che sanno fare rete perché ogni mattina affidano il proprio figlio ad un altro. Il progetto come risorsa per imparare a camminare sulla strada attraverso la conoscenza e la bellezza del nostro territorio. È evidente a tutti che con l’auto certi dettagli si perdono e ogni giorno anche se con gli occhi insonnoliti la strada è sempre diversa anche se sempre la stessa. Grazie poi ai racconti che i ragazzi si scambiano, ai colori che la giornata ci offre, alla fiducia che in noi stessi cresce. Le relazioni, il rispetto per l’ambiente e la voglia di vivere e fare le cose insieme possono dare nel piccolo una ricchezza che a questo mondo danno il senso di essere vissuto”, ha raccontato.
I genitori sono incaricati di “scortare” il gruppo di studenti-pedoni una volta la settimana. L’impatto sulla sostenibilità ambientale non è da sottovalutare. Questo progetto ha come conseguenza diretta la riduzione dell’uso di auto per le strade e quindi di smog.