A scuola arriva il bagno per il terzo sesso. Non Italia, ma in Germania, vicino a Monaco: in tre scuole primarie, si stanno pianificando toilette per il terzo genere, di cui potranno quindi usufruire studenti e studentesse transgender e transessuali.
In Germania, la notizia è stata riportata dal quotidiano locale Muenchner Merkur e dalla Tz, mentre in Italia è stata ripresa dalle agenzie di stampa, tra cui l’Ansa.
Vengono indicate anche le scuole bavaresi dove si sta attuando il progetto: nell’istituto scolastico di Pullach l’idea è stata promossa da una consulente scolastica; mentre a Garching il bagno per il terzo sesso era già nella pianificazione dell’edificio; a Taufkirchen, invece, l’idea è ancora in corso di verifica nello studio di architettura.
Le norme tedesche, del resto, consentono questo genere di iniziative, finalizzate al rispetto della dignità umana e delle sue differenze.
A questo proposito, lo scorso mese di dicembre, il parlamento tedesco ha approvato la proposta di governo che prevede il riconoscimento dell’opzione di un terzo genere, accanto a “maschio” e “femmina”: “diverso”.
La legge, richiesta dalla Corte Costituzionale, riconosce alle 160 mila persone intersessuali che vivono in Germania il diritto di non essere iscritte all’anagrafe come maschi o femmine, ma nella categoria “inter” o “divers”.
Da qui la decisione di creare bagni e toilette per il terzo genere, anche per contrastare i casi di emarginazione e stigmatizzazione ancora oggi tutt’altro che marginali.
Una necessità che in Italia non sembra avere trovato spazio. Nemmeno come disegno di legge.
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