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A scuola come al lavoro: in Colorado le studentesse reclamano il diritto ad assentarsi per maternità

Se la scuola deve essere una palestra di vita è giusto che conceda agli studenti quello che la società offre loro una volta usciti definitivamente dalle aule: ad iniziare, almeno per le ragazze, dalla tutela dalla maternità.
Deve essere stata questa la logica che ha spinto un gruppo di studentesse, future mamme, di una scuola superiore di Denver, in Colorado, a chiedere al proprio preside un mese di assenze giustificate dalle lezioni. Il motivo? La dolce attesa e il successivo parto, naturalmente.
Nell’inconsueta richiesta le ragazze sono state favorite dal fatto che nel Colorado la normativa consente agli istituti di mettere a punto programmi specifici o piani educativi individuali per le studentesse incinte. La richiesta ha, inoltre, avuto il non certo marginale sostegno di due consiglieri della scuola, l’East High School: in conflitto con la direzione dell’istituto, i due l’hanno messa pesantemente sotto accusa perché obbliga le neo-mamme al rientro a scuola già dal giorno successivo all’uscita dall’ospedale dopo il parto.
Il problema per quella zona è molto più sentito che altrove. Denver risulta una delle città del Colorado con tasso più alto di gravidanze tra adolescenti, il 5,4% contro il 2,4% del resto dello Stato. A fronte di questa situazione, lo stesso Stato ha dato mandato ad ogni singolo istituto di decidere la politica da adottare per affrontare meglio questo genere di questioni non prettamente scolastiche.
Le ragazze, però, sono andate oltre: si sono infatti sostituite ai docenti passando direttamente ad una proposta importante, anche se non certo in linea con i tempi (più lunghi) concessi alle mamme lavoratrici. Si attende ora la risposta della direzione, un cui eventuale assenso potrebbe creare un precedente molto utile a tutte le tante altre studentesse future mamme. Probabilmente non solo del Colorado.
Alessandro Giuliani

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