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A scuola con il “Pedibus”

C’è un modo nuovo per andare a scuola: è il “Pedibus”, una sorta di autobus umano costituito dagli alunni di una scuola primaria di Empoli che per andare a lezione percorrono una strada sicura, ecologica e divertente. L’esperienza, inserita nel progetto “Percorsi sicuri casa scuola a piedi o in bici, vado insieme agli amici”, è stata avviata il 21 aprile ad Empoli: due le “linee” attivate per altrettante carovane di bambini che saranno accompagnati da adulti volontari dell’Auser-Cgil e nonni vigili, muniti di giubbino fosforescente (come tutti i “passeggeri”), cappellino, paletta e fischio: uno degli adulti si vestirà da “autista”, davanti a tutti, e l’altro da “controllore”,in fondo al gruppo.
Il tragitto e gli orari sono stati adattati alle esigenze dei bambini, scuole, genitori ed accompagnatori. L’arrivo della carovana di bambini è previsto tutte le mattine alle 8,25 alla elementare di Ponzano. In meno di quattro mesi, da gennaio ad oggi, sono già 51 i bambini ad aver aderito all’iniziativa: frequentano tutte le classi che vanno dalla 1a alla 5a elementare, su un totale di 194 alunni. Insomma, uno su quattro andrà a scuola con il “Pedibus”. Che funziona come un vero autobus di linea: parte da un capolinea, segue un percorso stabilito, raccoglie passeggeri alle fermate nell’orario prefissato. Viaggia con il sole e con la pioggia e ciascun passeggero indossa un gilet rifrangente.
Ogni bambino dovrà essere munito di una pettorina fosforescente con il logo del pedibus stampato sul davanti e di un pieghevole con orario, fermate e percorso da tenere in tasca. Tutti i “passeggeri” sono obbligati a far compilare e firmare dai genitori il documento di adesione, che va consegnato al Comune di Empoli.
Il percorso è contrassegnato da una segnaletica a terra lungo tutto il percorso, costituita da una sequenza di piedini e pallini, simulazione di sassolini, come nella fiaba Pollicino. Ogni fermata è segnalata da una spirale di piedini che contraddistingue il luogo dell’attesa del “Pedibus”. Su ogni fermata è raffigurato anche un logo elaborato anche grazie alle idee proposte degli stessi alunni. Ad ogni fermata ci sarà anche un cartello, che segnala l’orario ed il percorso. Si tratta – hanno detto gli organizzatori – di un lavoro di squadra per raggiungere un unico obiettivo: volere più bene all’ambiente, alla città, alle persone che la vivono, cominciando dai più piccoli. Auspichiamo che entro settembre si possano aggregare nuovi passeggeri”.
L’iniziativa – promossa dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Empoli, in collaborazione con la Asl 11 di Empoli, Dipartimento Prevenzione e Educazione alla salute, e coordinato dagli architetti Sara Giacomozzi ed Anna Giani – verrà sperimentata tutti i giorni fino alla fine dell’anno scolastico per poi riprendere a settembre.
 
Alessandro Giuliani

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