Categorie: Generico

A scuola con il tablet nello zaino, a Foligno si sperimenta

Si sente spesso parlare di scuole non all’altezza dello sviluppo delle nuovo tecnologie informatiche. Ma anche di prof in ritardo con le conoscenze su computer e software all’avanguardia. Per una volta, almeno, vogliamo dimostrare il contrario. Raccontando quanto sta accadendo nell’Istituto tecnico economico Scarpellini di Foligno, dove, da quest’anno, si sperimenteranno tutti i vantaggi di un’istruzione digitale moderna.
Alcuni alunni iscritti al primo anno, infatti, presto arriveranno a scuola con i tablet nello zaino e potranno svolgere le lezioni avvalendosi di lavagne multimediali.  I dispositivi, acquistati dalla scuola con fondi propri e concessi agli alunni in comodato d’uso gratuito per due anni (ovvero l’intera durata del corso di studi del biennio), sono stati consegnati il 21 settembre agli studenti.
Nel corso della cerimonia il dirigente scolastico dell’ istituto, Giovanna Carnevali, ha anche presentato il progetto Smart society: si tratta di piano di innovazione didattica e tecnologica della scuola, che oltre ai tablet prevede l’uso di lavagne interattive multimediali in tutte le classi prime, seconde e quinte dell’istituto, piattaforma e-learning per la gestione virtuale delle classi, editoria digitale con app e e-book, potenziamento della rete wi-fi, registro elettronico per l’annotazione on line di voti e assenze. Insomma, i presupposti per una scuola 2.0 ci sono tutti.
Gli studenti potranno infatti navigare sul web, imparare a usare la Rete in modo consapevole, scaricare appunti, condividere testi, preparare presentazioni interattive, partecipare a blog, accedere ad una apposita piattaforma didattica.
Ma, come dicevamo, anche i prof avranno il loro da fare per cercare di stare il più possibile al passo con i tempi: l’istituto scolastico umbro ha infatti avviato una rivoluzione metodologica della didattica attraverso attività integrate di formazione e aggiornamento di tutti i suoi docenti. D’altra parte non poteva essere altrimenti: non si poteva non dare una risposta concreta alle sicure sollecitazioni dei cosiddetti “nativi digitali”, la cui prima generazione si iscrive alle superiori proprio quest’anno.
Quella che sta subentrando, quindi, è una sorta di nuova pedagogia. Che qualcuno ha ribattezzato “pad-agogia”.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024