Più frutta secca, yogurt e latte. Si prepara una rivoluzione all’interno dei distributori automatici presenti nelle scuole. Per i bambini sono in arrivo nuove merende all’insegna della corretta alimentazione e di sani stili di vita.
Questo, almeno, è quello che propone una proposta di legge depositata da alcuni deputati del Partito democratico e incardinata in commissione Affari sociali. Un provvedimento che vieta la somministrazione «mediante distributori automatici situati negli istituti scolastici e in altri luoghi pubblici abitualmente frequentati da minori», di una serie di alimenti e bevande. In particolare quelli che contengono un elevato apporto di acidi grassi saturi, di acidi grassi trans, di zuccheri semplici aggiunti, di sodio e di nitrati utilizzati come additivi, di dolcificanti, di teina, di caffeina, di taurina.
A stabilire l’elenco delle sostanze vietate e degli ingredienti da evitare sarà un tavolo interdisciplinare. Un board a tutela della salute alimentare dei più piccoli, composto da quattro esponenti dei ministeri della Salute, dell’Istruzione, delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico, oltre a quattro rappresentanti regionali «competenti in materia di salute, istruzione e agricoltura».
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A detta dei firmatari, la legge si propone solo di «garantire l’adeguatezza degli apporti nutrizionali di alimenti e bevande» somministrate ai bambini, con l’obiettivo di sostenere «l’adozione di corretti stili di vita da parte dei minori stessi, di prevenire il consumo eccessivo di alcune sostanze e di evitare, a lungo termine, l’insorgenza non solo delle malattie acute, ma anche di quelle cronicodegenerative che si sono dimostrate correlate ad apporti squilibrati di nutrienti protratti nel tempo».
Insieme al primo firmatario Umberto D’Ottavio, hanno sottoscritto il progetto i colleghi dem Massimo Fiorio e Luigi Dallai. Qualche giorno fa, presentando l’iniziativa a Montecitorio, proprio Fiorio ha voluto rassicurare sulle conseguenze della normativa.
Sì dunque a frutta e verdura. Secondo i dati del ministero della Salute sull’alimentazione di bambini e ragazzi, i nostri studenti sono spesso più in sovrappeso rispetto ai colleghi degli altri paesi europei. In alcune fasce d’età la bilancia segna un peso eccessivo in quasi il 25 per cento dei casi. Intanto la proposta di legge del Partito democratico incontra il favore delle prime associazioni.
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