Da ieri, Giovedì Santo, stop alle attività didattiche. Si ritornerà sui banchi di scuola da mercoledì 4 aprile per le vacanze di Pasqua.
In tema di religiosità, c’è da segnalare l’iniziativa del sindaco di Brugine, Michele Giraldo, piccolo comune in provincia di Padova.
Il primo cittadino è andato a trovare le scolaresche dei tre istituti presenti sul territorio e ha deciso di donare loro 17 crocifissi in legno realizzati appositamente da un artigiano locale.
“Non accetto che nelle scuole del mio territorio vi siano aule senza crocefisso”, ha detto Giraldo a Il Gazzettino.
“Mi è sembrato un gesto doveroso non appena mi hanno messo al corrente – ha detto il sindaco – che in alcune classi mancava il simbolo del crocefisso”.
Il sindaco non vuole strumentalizzazioni politiche: “I valori cristiani vanno a prescindere dal pensiero politico di ognuno di noi. Chi non rispetta determinati simboli deve adeguarsi se desidera essere un nostro concittadino”.
“I crocifissi? Le scuole di ogni ordine e grado dovrebbero già esserne provviste, in quanto la dotazione è prevista da tempo immemore, risalendo addirittura a un decreto regio. I crocifissi dovrebbero fare già parte degli arredi di tutte le classi che, per volere ministeriale, dispongono di cattedre, banchi, attaccapanni e anche crocifissi”. Così il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, il professor Andrea Bergamo.
Poi bisogna anche vedere l’intento di simili “regali” – aggiunge Bergamo -, se chi li fa intende ribadire un messaggio. Ricordiamo comunque che la scuola è laica”.
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