Home Attualità A scuola per diventare pastori, tra gli iscritti ci sono pure laureati

A scuola per diventare pastori, tra gli iscritti ci sono pure laureati

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April 22, 2025

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Sabato 5 aprile ha preso il via, a due passi da Arezzo, la terza edizione della Scuola per pastori. I corsi, giunti alla terza edizione e le cui iscrizioni si sono chiuse lo scorso 15 febbraio, si svolgeranno nelle aule di Officine Capodarno a Stia, all’interno del ShepherdSchool: dopo il successo dello scorso anno, nel 2025 sono pervenute agli organizzatori 75 candidature, da queste sono stati selezionati otto studenti e studentesse, sei donne e due uomini tra i 21 e i 33 anni provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Quindi, solo un candidato ogni dieci è stato accolto al corso. E tra loro non mancano persone di cultura.

Il corso

Il percorso di studi sarà teorico e pratico: alle lezioni teoriche, si spiega in una nota, saranno affiancate lezioni pratiche e un periodo di stage presso le aziende dei Comuni del Parco nazionale delle foreste casentinesi.

Rispetto al 2024, il programma è stato ampliato con nuovi moduli e nuove uscite in campo. La scuola per pastori e allevatori rientra tra le attività di Shepforbio, progetto cofinanziato dal programma Life dell’Unione europea.

Il corso si articolerà in una prima parte teorica, della durata di 23 giorni distribuiti nei fine settimana di aprile-giugno, con lezioni in classe e visite alle aziende del territorio, a cui seguirà una parte di stage pratico di 30 giorni.

Le lezioni si terranno a Pratovecchio Stia e presso il Centro visita di Premilcuore del Parco Nazionale e saranno tenute da docenti, ricercatori ed esperti di Dagri – Università di Firenze, Dipartimento di biologia ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, Dream Italia, Regione Toscana e Parco con la collaborazione di Rete Appia e DifesAttiva e il coinvolgimento diretto di pastori e allevatori.

Gli studenti

Tra gli otto allievi selezionati, riporta l’Ansa, c’è l’aretina Caterina Blasi, 30 anni a giugno, laureata in scienze forestali lo scorso febbraio, ha alle spalle molte iniziative legate all’ambiente come quella di Difesa attiva sul monitoraggio sul lupo. Dallo studio sul lupo è arrivata la passione per la pastorizia.

Giulia Piermartiri, 35 anni viene dalla Marche, ha studiato architettura per tre anni, poi fotogiornalismo e da 15 anni lavora come documentarista freelance per molte testate internazionali.

Marta 32 anni della provincia di Bologna, lavora già in un allevamento di ovini e ha scelto la scuola per avere una preparazione più completa e adeguata alle esigenze delle aziende moderne collegando il tutto anche alla conservazione dell’ambiente.

Arianna Faccini, 26 anni di Rocca San Casciano Cesena, ha finito il socio-sanitario oggi vive in un’azienda agricola e la scuola per pastori per lei significa apprendere di più per sostenere i suoi animali e ampliare le sue opportunità di vita e lavoro.

Una volta terminato il corso, gli otto studenti riceveranno l’attestato di pastore professionale, ma solo dopo avere superato una serie di prove di verifica finali incentrate sulle conoscenze e competenze acquisite, così da dimostrare di essere in grado di svolgere autonomamente la professione.

 

 

Sabato 5 aprile ha preso il via, a due passi da Arezzo, la terza edizione della Scuola per pastori. I corsi, giunti alla terza edizione e le cui iscrizioni si sono chiuse lo scorso 15 febbraio, si svolgeranno nelle aule di Officine Capodarno a Stia, all’interno del ShepherdSchool: dopo il successo dello scorso anno, nel 2025 sono pervenute agli organizzatori 75 candidature, da queste sono stati selezionati otto studenti e studentesse, sei donne e due uomini tra i 21 e i 33 anni provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Quindi, solo un candidato ogni dieci è stato accolto al corso.

Il corso

Il percorso di studi sarà teorico e pratico: alle lezioni teoriche, si spiega in una nota, saranno affiancate lezioni pratiche e un periodo di stage presso le aziende dei Comuni del Parco nazionale delle foreste casentinesi.

Rispetto al 2024, il programma è stato ampliato con nuovi moduli e nuove uscite in campo. La scuola per pastori e allevatori rientra tra le attività di Shepforbio, progetto cofinanziato dal programma Life dell’Unione europea.

Il corso si articolerà in una prima parte teorica, della durata di 23 giorni distribuiti nei fine settimana di aprile-giugno, con lezioni in classe e visite alle aziende del territorio, a cui seguirà una parte di stage pratico di 30 giorni.

Le lezioni si terranno a Pratovecchio Stia e presso il Centro visita di Premilcuore del Parco Nazionale e saranno tenute da docenti, ricercatori ed esperti di Dagri – Università di Firenze, Dipartimento di biologia ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, Dream Italia, Regione Toscana e Parco con la collaborazione di Rete Appia e DifesAttiva e il coinvolgimento diretto di pastori e allevatori.

Gli studenti

Tra gli otto allievi selezionati, riporta l’Ansa, c’è l’aretina Caterina Blasi, 30 anni a giugno, laureata in scienze forestali lo scorso febbraio, ha alle spalle molte iniziative legate all’ambiente come quella di Difesa attiva sul monitoraggio sul lupo. Dallo studio sul lupo è arrivata la passione per la pastorizia.

Giulia Piermartiri, 35 anni viene dalla Marche, ha studiato architettura per tre anni, poi fotogiornalismo e da 15 anni lavora come documentarista freelance per molte testate internazionali.

Marta 32 anni della provincia di Bologna, lavora già in un allevamento di ovini e ha scelto la scuola per avere una preparazione più completa e adeguata alle esigenze delle aziende moderne collegando il tutto anche alla conservazione dell’ambiente.

Arianna Faccini, 26 anni di Rocca San Casciano Cesena, ha finito il socio-sanitario oggi vive in un’azienda agricola e la scuola per pastori per lei significa apprendere di più per sostenere i suoi animali e ampliare le sue opportunità di vita e lavoro.

Una volta terminato il corso, gli otto studenti riceveranno l’attestato di pastore professionale, ma solo dopo avere superato una serie di prove di verifica finali incentrate sulle conoscenze e competenze acquisite, così da dimostrare di essere in grado di svolgere autonomamente la professione.