Politica scolastica

“A scuola si studia, non si lavora”: D’Aprile (Uil) commenta le nuove misure che regoleranno l’alternanza scuola lavoro

Ci sono alcune novità su Pcto e Alternanza Scuola Lavoro che sono state introdotte il 1° maggio con il decreto lavoro, che impone all’azienda ospitante il documento di valutazione dei rischi, con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi.

A commentare le nuove misure del Governo è stato oggi, 3 maggio, il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, incontrando gli studenti dell’Istituto dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello. “Devono essere momenti collegati allo studio, non essere un impiego, perché a scuola non si lavora, a scuola si studia”, ha detto senza mezzi termini il segretario.

“Non ridurre le morti ma azzerarle”

Il sindacato si batte per la sicurezza nei luoghi di lavoro che, scrivono in un comunicato, “bisognerebbe parlare tutti i giorni e gli interventi del Ministro ci convincono se agli annunci seguiranno azioni concrete e strutturali. Il nostro obiettivo non è diminuire le morti, non è ridurle, ma azzerarle riportando la discussione all’apice dell’agenda politica del Governo”.

“Da tempo sosteniamo che i percorsi formativi di alternanza (Pcto) andrebbero inquadrati nel contesto più ampio dell’intera progettazione didattica. Vanno programmati come rafforzamento delle conoscenze, in coerenza con il piano dell’offerta formativa”, continuano.

“Il ricordo delle morti degli studenti Parelli – ricordato sul palco del concertone del 1 maggio – Lenoci e De Seta, ha portato ancora una volta a ribadire che il sistema dell’alternanza scuola lavoro va rivisto”, concludono. A fare il punto della situazione nella Regione, il Segretario generale Uil Umbria, Maurizio Molinari, la Segretaria regionale Uil Scuola Umbria, Lucia Marinelli e la Responsabile territoriale di Perugia, Loretta D’Aprile.

Come cambierà il sistema dei Pcto

Come abbiamo spiegato, con il decreto-legge – ha annunciato il Ministero dell’Istruzione e del Merito – viene espressamente previsto, inoltre, che il Pcto debba essere coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) degli istituti e con il profilo culturale, educativo e professionale dei singoli indirizzi di studio offerti dalle scuole. Per assicurare questo scopo, viene anche introdotta la figura del docente coordinatore di progettazione, che sarà individuato dall’istituzione scolastica.

Verrà rafforzato anche il Registro per l’alternanza scuola-lavoro presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con l’inserimento di ulteriori requisiti che devono possedere le imprese ospitanti i PCTO onde evitare ricorso ad aziende non qualificate.

Tra questi requisiti sono previsti capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, esperienza maturata nei Percorsi, eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei PCTO. Inoltre, in seguito a tavoli dedicati fra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presso il Ministero del Lavoro è stato tra l’altro istituito un fondo di 10 milioni per il 2023 e di 2 milioni per il 2024, finalizzato all’indennizzo delle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante l’attività di alternanza scuola-lavoro.

Redazione

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