Fra i “pasticci” che le scuole dovranno subire nelle prime settimane di settembre ci sarà anche quello delle reggenze e delle nuove nomine di 336 dirigenti scolastici.
Il problema deriva dalla recente decisione del Ministero di autorizzare la nomina di 336 nuovi dirigenti scolastici da assumere attingendo alle graduatorie che contengono ancora docenti dichiarati idonei (si tratta soprattutto di graduatorie di regioni del sud).
I neodirigenti andranno a coprire sedi che alla data del primo settembre risultano vacanti e che sono collocate prevalentemente al nord.
Il punto è che in queste sedi, bisognerà comunque garantire la continuità del servizio; e così in tutte queste sedi gli Uffici scolastici regionali hanno già nominato (o lo faranno nelle prossime ore) i dirigenti reggenti che dovranno garantire il regolare avvio dell’anno scolastico.
Nel frattempo, entro il 7 settembre, i neodirigenti dovranno trasmettere al Miur l’elenco delle sedi prescelte. Entro l’11 settembre ciascun Ufficio regionale predisporrà l’elenco dei dirigenti assegnati al proprio ambito. Ci saranno poi i soliti tempi per la verifica dei dati dopo di che i neodrigenti potranno assumere servizio nella propria sede: in pratica si arriverà al 20 settembre almeno e a quel punto ai reggenti delle sedi scelte verrà revocato l’incarico.
La questione, come si può comprendere, non è semplice e l’avvicendamento di due dirigenti nelle prime 3-4 settimane dell’anno scolastico non potrà che avere ripercussioni negative sul funzionamento delle scuole.
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