Sulla ripresa della scuola settembre pesano innanzitutto i problemi legati agli organici e agli spazi necessari.
Il 1° settembre, con l’inizio del nuovo anno, dovrebbero prendere avvio le attività di recupero rivolte agli studenti in difficoltà, almeno secondo le intenzioni della ministra Azzolina.
Ma non è chiaro quali docenti si potranno occupare di questa attività dal momento che a settembre i docenti non saranno certamente al loro posto.
Le immissioni in ruolo, come prevede il decreto scuola, potranno slittare fino al 20 settembre, così come utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Azzolina vorrebbe iniziare le lezioni il giorno 14, ma molte regioni sono in disaccordo e ricordano che il calendario scolastico è loro competenza.
Di mezzo c’è anche il fatto che il giorno 20 i cittadini saranno chiamati al voto e bisognerà sospendere le lezioni in ogni caso.
Ma il problema maggiore è un altro: a settembre il numero delle cattedre vacanti potrebbe toccare quota 200mila, un vero e proprio record storico.
Torna così di attualità la proposta di chi chiede una procedura urgente per assumere subito tramite titoli di servizio e non mediante concorso.
Prende forza la proposta di Fioramonti che ha presentato un emendamento al Decreto Rilancio.
Ci sono tante difficoltà e siamo quasi a fine giugno.
Il 1° settembre è sempre più vicino bisogna assolutamente decidere al più presto.
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…
La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…
Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…
La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…