L’accordo che era stato definitivamente stipulato già lo scorso 15 dicembre, peraltro un anno dopo la definizione della specifica ipotesi, prevedeva la distribuzione di 45 milioni di euro derivanti dalle economie delle procedure sulla valorizzazione della sequenza contrattuale Ata.
L’intesa riguardava una “una tantum”, pari a 180 euro lordi, da destinare a tutto il personale amministrativo, tecnico ed ausiliare, compresi i supplenti (annuali e fino al 30 giugno) in servizio nell’a.s. 2008/2009.
L’intesa riguardava una “una tantum”, pari a 180 euro lordi, da destinare a tutto il personale amministrativo, tecnico ed ausiliare, compresi i supplenti (annuali e fino al 30 giugno) in servizio nell’a.s. 2008/2009.
Il compenso avrebbe dovuto essere pagato già nello scorso mese di aprile, dopo che le scuole avevano effettuato le rilevazioni e gli adempimenti necessari affinché il Tesoro procedesse tempestivamente alla liquidazione. Ma il rinvio si è prolungato nel tempo, a causa di quello che la Flc Cgil definisce un “rimpallo di responsabilità tra Miur e Mef” su chi doveva pagare la cifra relativa all’una tantum.
Così, il sindacato in un primo momento ha diffidato per vie legali il Ministero dell’istruzione e quello dell’economia e delle finanze e poi ha promosso i ricorsi per decreto ingiuntivo “per esigere il rispetto degli impegni sottoscritti”.
Adesso la Flc Cgil fa sapere che il Miur ha comunicato che il compenso di 180 euro per il suddetto personale Ata arriverà nella busta paga di settembre.
Adesso la Flc Cgil fa sapere che il Miur ha comunicato che il compenso di 180 euro per il suddetto personale Ata arriverà nella busta paga di settembre.
Anche altri sindacati nei mesi scorsi avevano sollecitato il pagamento dell’una tantum e chiesto chiarimenti al Ministero, senza peraltro ottenere risultati concreti.