Nel processo di ricostruzione post sisma l’argomento edilizia scolastica è uno dei temi “caldi”, il cui interesse, però, non corrisponde ancora ad un concreto recupero di quegli edifici che il terremoto ha danneggiato e/o hanno evidenziato criticità, sia strutturali che funzionali.
Per quanto detto, nel territorio del comune di Teramo l’Ordine degli Architetti, unitamente agli altri Ordini e Collegi delle professioni tecniche e a diverse associazioni, ha promosso iniziative e tavoli di lavoro per la pianificazione e la ricostruzione delle strutture educative.
Le “Linee Guida per un Dialogo tra Pedagogia e Architettura per la ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal sisma e la costruzione di nuovi poli”, redatte dal tavolo “La scuola che vorrei”, coordinato dall’associazione Teramo Children, sono uno dei prodotti del lavoro di questi mesi, come anche i “laboratori di azione civica e di ricostruzione urbana partecipata”, promossi da CittadinanzAttiva, che vedono coinvolti tutti i soggetti sopra descritti in una esperienza di pianificazione di una importante parte del territorio comunale.
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