L’esposizione è stata inaugurata qualche giorno fa a Torino, presso il Museo di Antichità (via XX Settembre) e sta già riscuotendo un larghissimo interesse da parte delle scuole.
Affreschi provenienti da Pompei, statue, sarcofagi, giochi in terracotta, animali miniaturizzati in piombo, bambole, mosaici e vasi dipinti, illustrano e fanno rivivere un’infanzia sconosciuta.
La mostra propone anche alcune vere e proprie opere d’arte, come – per esempio – l’affresco di Medea in cui i figli, ignari del loro destino, stanno giocando con gli astragali.
Per parte sua, la Pontificia Commissione di archeologia Sacra presenta all’interno della rassegna alcuni reperti provenienti dalle Catacombe e mai esposti al pubblico prima d’ora: si tratta di lastre per "giochi da tavolo", utilizzate successivamente come chiusura delle tombe.
La proposta del Comune di Torino si inserisce nel più ampio progetto educativo "Crescere in Città"; il "Centro per la cultura ludica" è uno dei tasselli dell’intero progetto e propone costantemente alle scuole laboratori e attività finalizzate alla riscoperta della funzione educativa e formativa del gioco.
Presso il Centro sono disponibili anche alcune mostre permanenti: "Giochi e giocattoli nell’antichità", "Giochi e giocattoli della tradizione popolare italiana" e "La storia del giocattolo"; gli animatori che operano nella sede propongono anche laboratori e attività adatte ai diversi livelli di età (si va dal collezionismo alla costruzione dei burattini, dalla realizzazione dei fumetti all’aeromodellismo).
Per informazioni sulla mostra ci si può rivolgere alla Segreteria del "Progetto Gioco" (011-4429110).
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