Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare A Torino uova contro Fornero e Profumo

A Torino uova contro Fornero e Profumo

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L’esiguo numero dei contestatori non ha impensierito troppo le forze dell’ordine, schierate a protezione dei ministri che sono entrati da un ingresso laterale, poco distante da dove i contestatori avevano organizzato il loro sit in, gridando “Vergogna vergogna” all’indirizzo dei due rappresentanti del governo.
Al termine del convegno, il gruppo organizzatore della protesta si è trasferito in una via laterale nella speranza, poi dimostratasi vana, di arrivare a contatto con i due ministri che uscivano dal portone di fronte. 
Mentre usciva Elsa Fornero è avvenuto il lancio di uova, fumogeni e secondo alcuni anche qualche pietra che sono comunque caduti a una certa distanza dall’auto del ministro.
Poi la polizia ha disperso i manifestanti per le vie circostanti con una carica di alleggerimento mentre usciva il ministro Profumo.
Durante il suo intervento Fornero ha dichiarato: “In questo Paese c’è poco spirito costruttivo ma vorrei che anziché lamentarsi e protestare si lavorasse di più tutti insieme e così forse ne avremo tutti qualche beneficio”.
“L’altro esercizio di pazienza – ha proseguito – è la formazione di capitale umano che significa accumulare sapere. Questo vale anche per i giovani a cui la società dell’impazienza dà l’idea di ottenere tutto subito”. 
“Se vogliamo riprendere la via della crescita e dello sviluppo – ha dichiarato Fornero – dobbiamo recuperare l’esercizio della pazienza anche a dispetto dei tempi brevi di questo governo”.
“Mi auguro che il Parlamento approvi in fretta la riforma del lavoro”, ha aggiunto poi. “Ci accusano di avere poca attenzione ai giovani – ha dichiarato – ma speriamo che la riforma crei i fondamenti per avere più occupazione. Il concetto chiave è l’occupabilità”.
“Al centro della riforma del lavoro- ha continuato – c’è un grande piano per l‘apprendistato che non è uno strumento nuovo in Italia ma non era usato per formare veramente le persone ma era interpretato come una forma di ingresso flessibile nel mondo del lavoro depauperando i lavoratori ma anche l’impresa”.
Parlando di scuola, il ministro del Lavoro ha detto inoltre: “Qualche volta risulta anche da ricerche empiriche che magari anche per difficoltà finanziarie si sacrifica l’educazione dei figli pur di arrivare prima alla casa”.
Il ministro ha inoltre  ricordato che nel Sud, dove il lavoro è più scarso e dove la sicurezza sia sui luoghi di lavoro che nelle scuole ” è stata più trascurata”, l’attenzione dei giovani e’ polarizzata sulla speranza di trovare un lavoro nel pubblico impiego e nel mondo della Tv. 
Fornero ha sottolineato che il 12% dei giovani aspira a un posto nelle Forze armate, proprio mentre il ministro della Difesa ha presentato un piano di forte riduzione del personale e che quindi si troveranno di fronte a una delusione. 
Oppure, ha detto, si spera nella tv, ”nel Grande Fratello, in queste cose che ti possano dare notorietà o ricchezza, e non è male pensare di volere ricchezza, ma i due mondi a cui i giovani guardano sono questi e questo non va bene per il Paese. Quando parliamo di sviluppo dobbiamo fare tutti un esercizio di umilta’ e di recupero non solo di pazienza, ma anche di valori”.