L’educativa di strada, con la sua consolidata esperienza, prende atto che negli anni sono cambiate le città, così come sono cambiati gli adolescenti e il loro modo di abitare le strade.
Partendo da questa premessa viene posta una serie di interrogativi: come “legge” i mondi giovanili e il loro abitare e dare significato alla città chi percorre quotidianamente la strada con gli adolescenti? Come si sta modificando l’educativa di strada? E per quali percorsi si sta incamminando? Quale politica “civica” e quali azioni promuovere in modo che i gruppi informali possano vivere la cittadinanza?
Per rispondere a queste domande si sono ritrovati a Trento operatori di strada di diverse città per quattro giorni di confronto, per approdare a un documento critico e costruttivo, che sarà discusso il 7 dicembre, sempre a Trento, con il contributo di studiosi dell’adolescenza, operatori di strada, responsabili di politiche giovanili, amministratori locali. Con un intento: fare il punto sull’educativa di strada e, in generale, sul lavoro con gli adolescenti in contesti informali.
A partire dalla riflessione sulle esperienze si guarderà agli adolescenti come cittadini alla ricerca di varchi per insediarsi nelle città con il loro apporto di intelligenza, sete di futuro, disponibilità, passioni, incoerenze.
Si parlerà di adolescenti e adulti, dei diversi protagonismi, di partecipazione alla propria storia di vita e di partecipazione alla vita della città, di riposizionamento sull’asse agio-disagio. E si parlerà di città non sempre accoglienti, ma quasi sempre consapevoli che c’è futuro solo facendo un pezzo di strada con i giovani.
Il filo conduttore, allora, è pensare ai giovani e alle loro città come “compagni di viaggio”. Alle città si chiede di interrogarsi sulla capacità di far fare o lasciar fare un pezzo di strada ai giovani, mentre agli educatori di riconoscere la dignità delle diverse culture e di facilitare processi di dialogo e di scambio.
L’iscrizione per partecipare al convegno è gratuita, ma obbligatoria. Per informazioni:
Francesca Pontata – cellulare 335-5733089 ; e-mail [email protected]