Ecco la Locandina
Dal dopoguerra a oggi, almeno un paio di generazioni di italiani hanno creduto che studiare fino ad ottenere una laurea valesse il sacrificio dell’intera famiglia: sembrava che frequentare l’università potesse garantire automaticamente un lavoro più qualificato, e soprattutto più remunerativo di quello dei propri genitori.
Ora pare che questa equazione non sia più credibile. Meglio allora una formazione tecnico-professionale di breve durata, immediatamente spendibile sul mercato? Tra le giovani generazioni che hanno studiato dilaga un sentimento di frustrazione e una sfiducia generalizzata nei confronti del sistema politico-economico che non offre strumenti di orientamento di fronte alla complessità del momento.
A cosa serve studiare? E cosa e come studiare? Dare risposte all’altezza della questione democratica che vi è sottesa – conciliando istruzione, crescita sociale e sviluppo – è oggi più che mai urgente.
Partecipano all’evento : ALBERTO FELICE DE TONI, MARCO LODOLI, ALUISI TOSOLINI, ELEONORA VOLTOLINA
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