È quello che viene chiamato “il Nobel dell’Ambiente”: un premio di 150.000 euro (da spendere per supportare le attività) assegnato a sei persone che si sono contraddistinte per il loro impegno ambientale.
La motivazione: ha avviato una campagna di sensibilizzazione pubblica sui pericoli degli inceneritori. E soprattutto per aver dato impulso in Italia al movimento “Rifiuti Zero”, che mira ad avviare ovunque una gestione sostenibile dei rifiuti domestici eliminando il ricorso alle discariche e agli inceneritori. Proprio lo scorso 27 marzo è stata depositata in Corte di Cassazione la Legge d’iniziativa popolare sui Rifiuti zero, che mira a una riforma organica del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti basato sulla raccolta differenziata “porta a porta”.
Giuseppe Valditara, tutte le volte che è intervistato o che rilascia dichiarazioni ai giornali, spesso…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Jannik Sinner, Il tennista italiano più forte del mondo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il neoeletto…
I bimbi che entrano nella scuola Primaria, senza mai aver frequentato la scuola d’infanzia, sono…
Un professore di meccanica ed elettronica presso un istituto tecnico è stato aggredito dopo aver…
Fabiola Gianotti racconta con passione il momento in cui, a 17 anni, la sua vita…