Estero

A Vale de Salgueiro, in Portogallo, per l’Epifania i bambini fumano

Paese che vai, usanza che trovi. Un vecchio detto popolare che è sempre moderno e che in qualche modo rispecchia l’identità di un popolo, di una comunità ma anche di un singolo individuo. E fra queste usanze identitarie, a conclusione delle feste di Natale, ne scopriamo uno che appare sui generis veramente: la controversa tradizione praticata in Vale de Salgueiro, in Portogallo, dove il 5 e il 6 gennaio di ogni anno ai bambini è permesso di fumare sigarette, una usanza che  negli ultimi anni, attirando l’attenzione della stampa, sta girando per il mondo.

Non si capisce da dove abbia preso consistenza questa tradizione che, racconta il Post.it, si svolge  nel contesto dei festeggiamenti dell’Epifania.

Da qui forse l’idea che potrebbe essere una sorta di rito di passaggio dall’infanzia all’età adulta, anche perché sarebbe pure concesso ai bimbi, durante i festeggiamenti, di bere un po’ di vino. Tuttavia tale costumanza, che sarebbe presente solo in Vale de Salgueiro, dove vivono meno di 350 persone, e che è difesa a spada tratta dai suoi abitanti,  sarebbe  aspramente  criticata in altre parti del Portogallo e all’estero per via della giovane età dei partecipanti. 

Fra l’altro in Portogallo è vietato vendere sigarette a persone che hanno meno di 18 anni, ma non esiste una legge che vieta a un maggiorenne di dare una sigaretta a un minorenne. Ed infatti questo avviene nel piccolo centro.

Secondo una leggenda popolare, pare che questa “iniziazione” al fumo abbia antica origine e che sia legata sia alla festa religiosa dell’Epifania, ma pure alle ritualità pagane in occasione del solstizio d’inverno.

A fare conoscere questo singolare evento del paesino portoghese, che fa a pugni coi divieti contro il fumo sparsi in tutto il mondo e soprattutto per scoraggiare i giovani, un articolo di Associated Press del 2018, che scatenò le oggettive critiche.

Sembra inoltre che col tempo si sia pure abbassata l’età dei bambini che dai 10 e i 14 anni sia passata a 5/6 anni per causa appunto dell’attenzione mediatica. 

Gli abitanti di Vale de Salgueiro, in ogni caso, non sono tutti d’accordo, anzi dicono che si tratti di una tradizione importante per la loro storia, e a cui tutti hanno preso parte da giovani senza necessariamente poi iniziare a fumare in età adulta.

Sicuramente, sarebbe interessante sapere cosa ne pensano gli insegnanti locali quando nelle aule, come avviene da noi, conducono le opportune campagne contro i danni del fumo per la salute, e non solo quello attivo, ma anche contro quello passivo cui i non fumatori speso sono sottoposti perfino fra i corridoi delle scuole.

Pasquale Almirante

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