La preside “scorta” gli alunni. La preside di un istituto comprensivo di Cunardo, in provincia di Varese, ha deciso di farsi una camminata ogni giorno con i suoi alunni. Lo riporta il Corriere della Sera.
Dopo l’emanazione della circolare ministeriale, che vieta di far uscire da soli dagli istituti i minori di 14 anni, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Vaccarossi” ha deciso di non farsi cogliere impreparata: “La normativa ha dei buchi e gli orientamenti della giurisprudenza ci stanno creando problemi — osserva Oprandi —. Ho molti bambini che provengono da paesi limitrofi e che prendono il bus tutti i giorni per tornare a casa da scuola. La normativa ora dice che dobbiamo consegnare lo studente a un adulto, che nel nostro caso è l’autista del bus. Ma chi lo porta dal cancello della scuola, fino alla fermata? Io”.
La dirigente scolastica non ha il potere di obbligare i professori o i bidelli a svolgere questo ulteriore servizio, al massimo può chiedere un aiuto ai Comuni per rintracciare qualche volontario.
Nel modulo che la preside ha inviato ai genitori su come rimandare nelle loro famiglie i ragazzi, non c’era l’opzione di inviarli a casa da soli. E l’interpretazione che ha dato questo istituto è che lo studente va consegnato a un adulto: “Con queste norme rischiamo di vanificare tanti bei decorsi sull’autonomia dei ragazzi”.
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