La notizia è riportata dal Corriere del Veneto che racconta di questa “ultima tendenza in fatto di pedagogia”, anche se a nostro parere sembra più un modo escogitato per attirare utenti che per migliorare la “pedagogia”.
E infatti, in vista dell’assunzione dei docenti che lavoreranno in questo istituto privato che a settembre aprirà i battenti a Verona, sono state aperte le audizioni.
A selezionare le maestre saranno gli alunni con il supporto di un comitato di pedagogisti ed esperti di formazione, mentre lo slogan è “scuola per il domani”, proprio perché scardina tutte le impostazioni finora stabilite dal nostro sistema di istruzione e con ogni probabilità strizza l’occhio alla chiamata diretta dei professori da parte delle scuole, senza stare a guardare graduatorie, titoli, precedenze e in pieno libero mercato della concorrenza.
Tuttavia l’aspetto più singolare sta nel fatto che gli alunni collaboreranno a individuare le maestre più brave, “quelle cioè che non sono solamente preparate, ma sanno coinvolgere i propri studenti, trasmettendo nozioni ma anche passione”.
In questa scuola sembra pure che si stia puntando sulle lingue straniere e sula matematica, anche con il contributo di un comitato scientifico di cui fanno parte alcuni docenti della Bocconi.
“Ci saranno quattro stadi di selezione”, spiega l’imprenditrice (e mamma) veronese che sta portando avanti il progetto. “Un colloquio a domande aperte, la preparazione di una lezione, l’osservazione di questa lezione condotta con un gruppetto di bambini, e un definitivo confronto su quanto emerso fino a quel momento”.
A ogni stadio verranno valutate le diverse competenze dei candidati: dalla capacità di affascinare gli alunni a quella di pianificare in modo accurato le proprie ore di insegnamento.
La terza fase delle audizioni è quella che coinvolgerà alcuni bimbi di prima elementare, che verranno osservati mentre sono alle prese con l’aspirante docente.
A un team di esperti della formazione, spetterà il compito di tradurre i comportamenti e le impressioni dei piccoli studenti in un giudizio che sarà fondamentale nella scelta delle maestre che lavoreranno nell’istituto.
In ogni caso, sottolinea il quotidiano veneto, ancor prima dell’inaugurazione, alla scuola privata “piovono le pre-iscrizioni. A scommettere sul questa scuola sono soprattutto imprenditori e famiglie benestanti, visto che la retta minima per frequentare l’esclusivo istituto sarà di 350 euro al mese”.
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