Categorie: Generico

Abbandono Università: i maschi più delle femmine

I giovani che abbandonano gli studi universitari entro i primi tre anni dall’iscrizione sono il 14,6 per cento degli iscritti. 
È quanto sostiene un’indagine ISTAT realizzata sui diplomati che hanno conseguito il diploma  nel 2004. 
Ma il dato più interessante emerge guardando ai dati disaggregati per sesso:  la percentuale di studenti maschi che interrompe gli studi è  significativamente più alta rispetto a quella delle femmine (19,5 contro 11 per cento). 
Anche le motivazioni che spingono i ragazzi ad interrompere il percorso verso la laurea appaiono molto diverse nei due generi. Ciò che induce i maschi ad abbandonare l’università è soprattutto il fatto di aver trovato un lavoro o di essere già impegnati in un’altra attività (quasi il 40 per cento, complessivamente) oltre alla difficoltà degli studi (il 21,1 per cento) e la scarsa fiducia nella spendibilità della laurea sul mercato del lavoro (14,3 per cento). 
A spingere le studentesse a rinunciare gli studi sono invece prevalentemente ragioni personali (20,4 per cento), quali la necessità di dedicarsi alla cura di figli e familiari o motivi di salute.
A questi seguono l’aver trovato un lavoro (19,3 per cento) e la scarsa fiducia nelle prospettive occupazionali dopo il conseguimento del titolo accademico (17,2 per cento).

Redazione

Articoli recenti

Stipendi docenti e Ata, altroché buon Natale. Da 6 anni consecutivi hanno nei loro cedolini la voce di indennità di “Vacanza contrattuale”

Oggi è un giorno particolare, il giorno della natività del Signore, simbolo di rinascita, ma…

25/12/2024

Cyberbullismo scuola, arriva l’app che lo previene agendo sulle chat della scuola: ecco come funziona l’algoritmo

A Milano, grazie alla collaborazione tra Università di Padova e Fondazione Carolina e al contributo…

25/12/2024

Ambienti di apprendimento, esempi: perché una didattica che li attenziona aiuta chi fatica seguire lezioni tradizionali?

Ambienti di apprendimento inclusivi, come aule flessibili o digitali, promuovono partecipazione attiva e personalizzazione. Offrono…

25/12/2024

Grammatica valenziale, esempi da applicare in classe: come progettare la didattica?

La grammatica valenziale aiuta gli studenti a comprendere la struttura della frase tramite il nucleo…

25/12/2024

Come insegnare sostegno senza specializzazione? Un percorso per chi non ha il Tfa e nemmeno tre anni di servizio

Insegnare sul sostegno senza avere una specializzazione specifica può sembrare una sfida complessa, ma non…

25/12/2024

Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per la scuola

Con l'approvazione alla Camera della Legge di Bilancio 2025, il sistema scolastico italiano si prepara…

24/12/2024