Sono Don Scribani, sacerdote che più di una volta ha contattato la vostra spettabile testata per esprimere il proprio parere sull’insegnamento della Religione cattolica negli istituti di secondo grado.
Essendo un formatore (tengo corsi di catechismo in una piccola diocesi di provincia), denoto con rammarico che i ragazzi presentano enormi ed inaccettabili lacune in materia di Religione; come potranno affrontare le sfide del mondo senza conoscere l’importanza della religione quale fattore decisivo nell’indirizzare gran parte delle dinamiche socio-politiche del mondo odierno?
Quindi, propongo al Ministro Bianchi due misure – a mio avviso – improcastinabili: innanzitutto le ore di IRC devono essere almeno 2 per anno di corso, ed ovviamente obbligatorie. In secondo luogo, è fondamentale che in cattedra vada personale preparato: ho grande rispetto per i docenti precari di IRC, ma mi devo dissociare dalle loro richieste di spregevoli “sanatorie”.
Chi ne ha mai valutato le competenze didattiche?
Per questo sono in contatto con la CEI e faremo di tutto per preservare il prossimo concorso ordinario, che attendiamo dal lontano 2004.
Don Scribani
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