La questione relativa all’abilitazione all’insegnamento ottenuto all’estero non trova ancora un senso unico nella normativa e legislazione scolastica.
In attesa di capire la vicenda dell’abilitazione in Romania, arriva però un’ordinanza d’urgenza del Tar Lazio, che il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di inserimento nelle Seconde Fasce delle Graduatorie di Istituto di alcuni docenti Abilitati all’Estero.
Com’è noto, molti docenti, hanno deciso di conseguire l’abilitazione in Paesi membri dell’Unione Europea, e sono stati esclusi dalla possibilità di essere inseriti negli elenchi aggiuntivi delle Seconde Fasce delle Graduatorie di Istituto in Italia.
Come si legge nella stessa ordinanza, il TAR ha sospeso l’efficacia del ddg 784/2018 impugnato peraltro nella parte in cui “non riconosce come abilitante il titolo degli istanti e comunque valido ai fini dell’inserimento anche con riserva nelle graduatorie di seconda fascia”.
Questa pronuncia, spiega Sirio Solidoro, legale che ha seguito la vicenda, dimostra che i docenti che hanno conseguito l’abilitazione all’estero devono poter essere inseriti nelle Seconde Fasce delle Graduatorie di Istituto, al pari di coloro che conseguono l’abilitazione in Italia.
L’ordinanza del Tar Lazio potrebbe essere rilevante in quanto potrà essere fatto valere in casi analoghi ai fini dell’accesso nelle Seconde Fasce delle Graduatorie di Istituto.
In attesa della sentenza di merito, in conseguenza a questa pronuncia, i docenti abilitati all’estero interessati dall’ordinanza potranno partecipare al reclutamento dagli elenchi aggiuntivi delle Seconde Fasce delle Graduatorie di Istituto.
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