Tutti coloro che sono in possesso di laurea e 24 cfu possono essere considerati abilitati all’insegnamento. A sancirlo tre sentenze favorevoli presso il Giudice del Lavoro, in virtù delle quali alcuni ricorrenti patrocinati da MSA hanno potuto accedere a pieno titolo nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto.
Con la crisi di governo, salta il “decreto salvaprecari” e il futuro sul reclutamento e sulla stabilizzazione dei docenti appare sempre più incerto. Secondo quanto indicato nel suddetto decreto, l’avvio di un percorso abilitante speciale avrebbe consentito ai docenti con tre annualità di servizio svolti negli ultimi otto anni di poter ottenere l’abilitazione all’insegnamento e prevedeva inoltre un concorso a cattedra straordinario, al quale avrebbero potuto partecipare i docenti con tre annualità di servizio negli ultimi otto anni svolti nella statale, di cui uno nella classe di concorso specifica. Tuttavia, la mancata realizzazione di questa intesa delude numerosi docenti precari di terza fascia che avevano accolto con fiducia questo decreto e per i quali, al momento, l’unica possibilità di abilitarsi è rappresentata dal ricorso al Giudice del Lavoro.
Le tre sentenze favorevoli presso il Tribunale di Roma, il Tribunale di Cassino e quello di Siena hanno pienamente sostenuto la tesi patrocinata da MSA e supportata dallo studio legale B&Z (Bongarzone, Zinzi), secondo cui il possesso di laurea unitamente ai 24 crediti formativi in materie psico-antropo-pedagogiche costituisce titolo abilitante e consente, di conseguenza, di entrare nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto.
Di conseguenza, proprio in virtù di queste sentenze favorevoli, MSA ha prorogato al 14 settembre la scadenza per aderire al ricorso al Giudice del Lavoro al fine di consentire a chi possiede 24 cfu di entrare nella seconda fascia d’Istituto. Nello specifico, possono partecipare tutti coloro che hanno accesso ad una determinata classe di concorso, inseriti o meno nella 3a fascia delle graduatorie di Istituto, in possesso dei 24 cfu nelle materie psico-antropo-pedagogiche.
Per aderire al ricorso è sufficiente accedere al sito di MSA cliccando sul seguente link https://www.msaservice.it/ricorso-inserimento-in-seconda-fascia-al-gdl/, poi leggere attentamente le istruzioni, compilare la modulistica allegata e infine spedirla, seguendo le indicazioni contenute sul sito. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento, è possibile contattare MSA, attraverso Whatsapp, al numero 392-6225285.
Infine, per tutti gli iscritti, MSA ha attivato, gratuitamente per i propri iscritti, i seguenti ricorsi al Giudice del Lavoro: ricostruzione di carriera pre-ruolo, risarcimento danni 36 mesi su posto vacante, scatti stipendiali, estensione contratti al 31/08. Per conoscere tutti i dettagli e le modalità per aderire, è possibile consultare il seguente link https://www.msaservice.it/category/ricorsi-contratti/.
articolo sponsorizzato
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…