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Abilitazione estero docente immessa in ruolo a Pisa

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Il Tribunale Ordinario di Pisa accoglie il ricorso dello studio B&Z, riconoscendo il diritto della ricorrente ad assumere il ruolo secondo l’ex articolo 59 a partire dalla data dell’ingiusta esclusione.

Il Tribunale di Pisa ha fermamente condannato l’amministrazione scolastica, accogliendo un ricorso patrocinato dagli avvocati Bongarzone e Zinzi di ricorsiscuola.it. Questo studio legale, con oltre centinaia di ricorsi vinti, è un punto di riferimento nazionale per i docenti abilitati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo. La sentenza dispone il pieno diritto della ricorrente ad essere assunta sin dall’anno scolastico 2021/2022, quando fu esclusa dalla procedura di reclutamento.

Il Tribunale di Pisa conferma i precedenti provvedimenti di immissione in ruolo ottenuti dallo studio presso altri tribunali:

Nel luglio 2023, lo studio B&Z aveva ottenuto l’immissione in ruolo di uno specializzato all’estero e disapplicato l’OM 112/2022: link.

La sentenza conferma la piena validità dei percorsi abilitanti all’insegnamento conseguiti all’estero, che danno accesso anche a contratti a tempo indeterminato. La ricorrente, specializzata sulla classe di concorso ADSS e laureata in Romania, era stata esclusa dalla procedura di reclutamento per decisione dell’amministrazione scolastica.

Nonostante fosse inserita nelle GPS della provincia di Pisa con riserva, la professoressa avrebbe dovuto essere considerata nell’ambito della procedura di reclutamento riservata agli insegnanti con titolo di specializzazione sul sostegno, normata dall’Art 59.

Tuttavia, su disposizione dell’ufficio scolastico regionale della Toscana, la professoressa è stata esclusa dalla procedura di reclutamento a vantaggio di altri candidati meno qualificati. Tale provvedimento ha significativamente compromesso la carriera della docente, che si è rivolta allo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it per impugnare la decisione e far valere i propri diritti.

L’azione legale proposta ha pienamente tutelato i diritti maturati dalla docente, tanto che nella sentenza disposta dal Tribunale di Pisa è stato definito il diritto della docente ad essere assunta a partire dall’anno scolastico 2021/2022.

La decisione dei Giudici si è basata su due aspetti chiave presentati dai legali dello studio B&Z:

  • L’abilitazione all’estero è da considerarsi valida a pieno titolo, almeno fino all’ultimo grado di giudizio per merito.
  • La competenza della valutazione di un titolo è esclusivamente riservata al MIM (ex MIUR) e non delegata all’USR come avvenuto in questo caso.

Con l’accoglimento del ricorso, l’amministrazione scolastica è ora chiamata a disporre l’inserimento in ruolo della docente, come confermato da ulteriori sentenze: link.

Per lo studio legale B&Z, questa sentenza conferma che gli insegnanti abilitati tramite percorsi formativi all’estero hanno gli stessi diritti di quelli che hanno conseguito i titoli abilitanti in Italia: link.

Hai l’abilitazione all’estero e devi essere riconosciuta? Al link sono presenti i recapiti per contattare i legali dello studio B&Z. Se hai servizio nella scuola statale, puoi chiedere una valutazione gratuita su come recuperare eventuali differenze retributive scrivendo a [email protected].

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO