Come si diventa docenti? Una domanda che sempre di più viene posta alla nostra redazione. Può sembrare banale, ma molti aspiranti insegnanti non conoscono le regole per diventare docenti.
Per accedere alla professione di docente è necessario essere in possesso, di norma, di una laurea (vecchio ordinamento ovvero specialistica/magistrale). Solo per alcuni insegnamenti è sufficiente il possesso di uno specifico diploma (come ad esempio per diventare docenti di scuola dell’infanzia e primaria).
Con il solo possesso del titolo di studio si può chiedere di essere inclusi nelle graduatorie d’istituto di terza fascia, che vengono utilizzate dalle scuole per l’assunzione dei supplenti in sostituzione dei docenti assenti.
Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria i concorsi ordinari vengono banditi ogni due anni (l’ultimo si è svolto nel 2016), mentre nel 2018 è stato bandito un concorso straordinario. Per la scuola secondaria, la legge di bilancio 2019 ha apportato diverse modifiche al DLgs 59/17, abolendo il FIT e prevedendo il ritorno ai concorsi abilitanti.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la scuola primaria l’abilitazione può essere acquisita con la Laurea in Scienze della formazione primaria, secondo quanto disposto dal DM 249/10.
Per la scuola secondaria l’abilitazione può essere acquisita tramite il concorso ordinario e la ottiene chi supera le prove concorsuali con una votazione di almeno 7/10 per prova
E i 24 cfu cosa sono? La norma che regolamenta l’acquisizione dei 24 CFU/CFA nei settori antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie e tecnologie didattiche è il decreto ministeriale 616/17.
Per Università e istituzioni AFAM statali il costo massimo del pacchetto formativo è di 500 euro, questa cifra si riduce in base al reddito e al numero di crediti da acquisire.
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, all’ art. 1 definisce i CFU:
b) 24 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche. Nel dettaglio:
Pedagogia, Pedagogia speciale e Didattica dell’inclusione
– Esami riconosciuti in automatico: M-PED (tutti i settori scientifico disciplinari), CODD/04, ABST/59, ADPP/01
– Esami che richiedono la certificazione delle Università: ISME/01, ISME/02, ISDC/01 e ISDC/05
Psicologia
– Esami riconosciuti in automatico: M-PSI (tutti i settori scientifico disciplinari), CODD/04, ABST/58, ISSU/03, ISME/03, ISDC/01
– Esami che richiedono la certificazione delle Università: ADPP/01
Antropologia
– Esami riconosciuti in automatico: M-DEA 01, M-FIL 03, ABST/55
– Esami che richiedono la certificazione delle Università: L-ART/08, CODD/06, ISSU/01, ISSU/02, ADEA/01, ADEA/03, ADEA/04
Metodologie e Tecnologie didattiche generali
– Esami riconosciuti in automatico: M-PED 03, M-PED 04
– Esami che richiedono la certificazione delle Università: MAT/04, FIS/08, L-LIN/02, M-EDF/01, M-EDF/02, CODD/04, ABST/59, ADES/01 relativamente alla specifica area disciplinare
– Esami segnalati negli allegati B e C del DM 616 del 10 agosto 2017, divisi sulla base delle classi di concorso e che vanno certificati, come attinenti ai contenuti richiesti, dalla struttura accademica nella quale sono stati conseguiti.
Attenzione: si devono possedere almeno 6 CFU/CFA in almeno tre dei quattro ambiti disciplinari previsti dal DM 616/2017.
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