Credo che sia giunto il momento di abolire gli Esami di Stato di Terza Media. Gli alunni, infatti, sono già puntualmente e abbondantemente valutati in corso d’anno scolastico e in fase di scrutini finali dallo stesso Consiglio di Classe che li dovrà licenziare 15 giorni più tardi a esami conclusi, un doppione che francamente può essere risparmiato.
Gli alunni, dopo un anno scolastico impegnativo, si trovano ad affrontare prove che costituiscono un ulteriore stress psico-fisico che, in situazioni di caldo intenso, costituiscono una inutile se non dannosa prestazione scolastica per i ragazzi di 13 o 14 anni.
Gli studenti, invece, potrebbero essere coinvolti in attività di accoglienza e orientamento presso le scuole superiori di destinazione, da realizzarsi nell’arco di una settimana, durante la quale i ragazzi potrebbero cominciare a vivere nella futura scuola e a ricevere informazioni sull’organizzazione, sui programmi da svolgere nel prossimo anno scolastico, sulle tipologie di prove di verifiche, sui libri di testo e altro materiale da utilizzare, e su quant’altro ritenuto necessario. Il che sarebbe senz’altro più proficuo se paragonato agli (inutili) esami finali del primo ciclo.
Carlo Salvitti
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