Personale

Abolire la scuola media? Le conseguenze sugli organici

In un recente articolo su questa testata cura del vice direttore Reginaldo Palermo è stata avanzata l’idea di abolire la scuola media.

Si tratta di un’ipotesi caldeggiata da Cristina Costarelli, presidente dell’ANP del Lazio, ipotesi che è stata ripresa sui social, aprendo una discussione sul tema.

La proposta

Partendo dalla costatazione di una difficoltà (la scuola media viene definita “anello debole” del sistema scolastico), la dott.ssa Costarelli propone una riforma dei cicli, prevedendo un primo ciclo fino ai 13/14 anni “ancora impostato per ambiti disciplinari” piuttosto che per discipline.

I docenti in questo unico ciclo di otto anni dovrebbero essere gli attuali insegnanti della scuola primaria, mentre i professori delle medie dovrebbero essere progressivamente riassorbiti nella scuola secondaria superiore.

Gli aspetti retributivi

Va dato atto che la dottoressa Costarelli non nasconde le difficoltà e le problematiche che una riforma del genere comporterebbe.

Sarebbe infatti necessaria una formazione dei docenti “strutturale e obbligatoria”, con un chiaro inquadramento contrattuale.

Inoltre, i docenti della scuola primaria dovrebbero percepire lo stesso stipendio dei colleghi della secondaria in modo da superare quella che lei definisce “l’ingiusta differenza” di retribuzione.

Le ricadute sugli organici

Pur nella consapevolezza che una riforma del genere richiederebbe una rimodulazione degli organici “per non ledere i diritti di nessun docente”, nella proposta viene trascurato un particolare di non poco conto.

E’ noto infatti che l’orario di lezione degli insegnanti della scuola primaria è di 22 ore, mentre quello dei docenti della secondaria è di 18 ore.

Parità di retribuzione e parità di orario?

Il nodo è proprio questo.

La dottoressa Costarelli si è limitata a parlare di parità di retribuzione, senza includere la parità delle ore di lezione.

E’ evidente che una vera “parità” dovrebbe comportare anche una riduzione delle ore di lezione da 22 a 18, con costi difficilmente sostenibili per il sistema scolastico.

Docenti delle medie con 22 ore di lezione

Il silenzio su un problema così delicato va probabilmente ad indicare che si vorrebbe coprire il curriculo orario dell’attuale scuola media con docenti che svolgono 22 ore di lezione, a fronte delle attuali 18.

In pratica, quattro docenti sarebbero sufficienti per coprire quasi cinque cattedre.

Ciò comporterebbe un taglio secco di oltre il 20% di posti di lavoro.

La ventilata equiparazione retributiva dei docenti della primaria con i colleghi della secondaria non solo verrebbe realizzata a costo zero, ma addirittura con un risparmio per lo Stato.

Il problema della denatalità

Già da tempo si assiste ad un calo delle iscrizioni nei vari ordini di scuola determinato dalla riduzione delle nascite, con il conseguente invecchiamento della popolazione.

Gli osservatori più attenti hanno avvertito che senza una revisione dei criteri di costituzione delle classi (si ricorda che la consistenza media degli alunni per classe è stata addirittura innalzata a 27 allievi), è inevitabile una contrazione “naturale” degli organici, con conseguente soprannumerarietà di tanti docenti e ulteriore innalzamento dell’età media degli insegnanti.

E’ evidente infatti che in questo quadro ci sarebbe sempre meno spazio per nuove assunzioni.

E’ davvero il caso di abolire la scuola media?

Francesco Orecchioni

Articoli recenti

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024

Negli Usa un 14enne si toglie la vita: conversava per ore con un chatbot. L’intelligenza artificiale ha avuto un ruolo nel suicidio?

Può essere “imputato” all’IA generativa il suicidio di un ragazzo? Veniamo ai fatti: Sewell Setzer…

02/11/2024