Abruzzo diffidato dal Governo? Sì. La vicenda dell’Abruzzo ha un qualcosa di originale che fa concorrenza alla storia sanitaria e scolastica della regione Campania.
Il Governatore Marco Marsilio, infatti, che si era auto inflitto la zona rossa quando la regione aveva dati epidemiologici che la ponevano in fascia arancione, oggi auto proclama l’Abruzzo zona arancione, all’indomani dell’Ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza che replicava per l’Abruzzo le misure di fascia rossa.
Un provvedimento, quello del Presidente Marsilio, che ha decorrenza immediata, sebbene si precisi, in tema di scuola, che gli effetti della presente misura per la scuola secondaria di primo grado decorrono dal 9 dicembre 2020. Il che significa che dal 9 dicembre tornano in presenza quanto meno le seconde e terze medie.
Ed ecco arrivare puntuale la diffida dei ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia, che scrivono: “La invitiamo e la diffidiamo a revocare ad horas l’ordinanza regionale ricordandole le gravi responsabilità che potrebbero derivare”.
Marsilio non appare preoccupato, confida nei buoni rapporti con il Ministro Speranza ed è confortato dai dati. Si legge infatti nell’ordinanza: “Dalla lettura e disamina dei dati del periodo 30 novembre-6 dicembre, si conferma il trend positivo già evidenziato nel Report 29 relativo alla settimana 23-29 novembre 2020, siccome esaminato dal Gruppo Tecnico Scientifico di cui alla DGR n. 139/2020 – nel corso della riunione tenutasi il giorno 6 dicembre 2020.”
Per chiarire e fare un riepilogo, la precedente ordinanza, n. 102 del 16 novembre 2020, stabiliva che la Regione Abruzzo anticipasse nei tempi l’applicazione delle misure restrittive di cui all’art. 3 del DPCM 03.11.2020, alla luce delle valutazioni del Gruppo Tecnico Scientifico Regionale e in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologia nel territorio regionale e dell’analisi del Report di Monitoraggio della cabina di Regia Ministero Salute/IstitutoSuperiore di Sanità relativo alla settimana 2/8 novembre 2020.
Una decisione fortemente prudenziale che andava in controtendenza rispetto ai Presidenti di regione che reputavano le misure ministeriali sin troppo restrittive; e che poneva il Governatore Marsilio tra gli ultra rigoristi, al pari del Presidente della Regione Campania De Luca.
L’ORDINANZA DI MARSILIO n.106 del 6 dicembre 2020
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