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Abusava le alunne a casa propria e le pagava con un tariffario in cambio di foto provocanti: arrestato maestro

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Un insegnante toscano è stato arrestato con l’accusa di abuso sessuale e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti contestati, come scrive il Corriere Fiorentino, si riferiscono all’anno scolastico in corso. Una decina le vittime dei presunti abusi, delle alunne delle scuole medie. Ma in altri episodi le bambine sarebbero state ancora più piccole.

L’inchiesta è nata grazie a una madre che, nel controllare il cellulare della figlia, si è accorta che qualcosa non andava. A quel punto le ha chiesto spiegazioni: la ragazzina avrebbe così raccontato di aver incontrato il professore nella sua abitazione. “Incontri particolari” nel quale il giovane docente le avrebbe chiesto alcune cose.

La perquisizione a casa del docente

A questo punto la madre è corsa dai carabinieri a denunciare il fatto, dando anche ai militari il contenuto del cellulare della figlia. La Procura — appena informata — ha immediatamente disposto una perquisizione a casa del docente, dove i carabinieri gli hanno trovato e sequestrato il cellulare.

Nel frattempo all’uomo è arrivato un provvedimento di sospensione dall’insegnamento. A tempo di record i carabinieri sarebbero riusciti a trovare nelle cellulare e nel pc dell’uomo diverso materiale: fotografie e video di minorenni in cui sarebbero comparsi anche diversi oggetti erotici. Proprio per questo motivo è scattato il reato di detenzione di materiale pornografico.

Il prezziario

Le minorenni — una decina in tutto — sono state sentite anche alla presenza dello psicologo. Il docente sarebbe riuscito a convincere le minorenni ad andare nella propria casa promettendo divertimento, regali e in alcuni casi soldi, in cambio di “giochini”.

Dalle chat analizzate dagli investigatori dell’Arma sarebbe emerso anche una sorta di prezziario: foto in alcuni atteggiamenti provocanti rispetto ad altre avrebbero avuto un diverso “valore” per il docente.

Le minorenni sarebbero state vestite con indumenti intimi. L’uomo si sarebbe “divertito” anche a mettere loro lo smalto alle unghie. I carabinieri, in queste settimane, stanno anche cercando di scoprire se nel frattempo alcune chat siano state cancellate dall’uomo. E se ci siano anche altri presunti pedofili in contatto con l’uomo.

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