L’onda lunga della recente sentenza emessa dalla Grande Camera della Corte europea per i diritti dell`uomo, che ha dato il via libera definitivo al crocifisso in classe, sta producendo diversi tipo di richieste. Alcune delle quali si fanno forti del momento di ritrovato patriottismo, coincidente con i festeggiamenti del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Come quella del Partito liberale italiano, che il 22 marzo ha chiesto formalmente al Governo l`affissione della bandiera tricolore nelle aule scolastiche, così come avviene negli uffici pubblici. I liberali sostengono che, anche alla luce di quanto espresso dai giudici della Corte europea per i diritti dell`uomo, “la tradizione è un diritto” ed è giunto il momento che “sventolino le bandiere tra le lezioni di storia ed educazione civica, tra quelle di letteratura italiana e religione”.
E ancora: “il Tricolore ‘non viola la coscienza degli studenti’ come sancisce Strasburgo riguardo l`affissione del crocifisso nelle aule, al contrario, conferisce identità. Se quanto affermato in sede giudiziale è valido, l`Italia ha il diritto di custodire le proprie tradizioni, e non in quanto ‘simbolo passivo’ ancorché tollerato, come asserisce Strasburgo in riferimento al crocifisso, ma come simbolo attivo, un invito alla consapevolezza della nostra identità nazionale, una chiamata a scendere in campo personalmente – ha concluso il Partito liberale italiano – per migliorare il presente e costruire il futuro”.
E ancora: “il Tricolore ‘non viola la coscienza degli studenti’ come sancisce Strasburgo riguardo l`affissione del crocifisso nelle aule, al contrario, conferisce identità. Se quanto affermato in sede giudiziale è valido, l`Italia ha il diritto di custodire le proprie tradizioni, e non in quanto ‘simbolo passivo’ ancorché tollerato, come asserisce Strasburgo in riferimento al crocifisso, ma come simbolo attivo, un invito alla consapevolezza della nostra identità nazionale, una chiamata a scendere in campo personalmente – ha concluso il Partito liberale italiano – per migliorare il presente e costruire il futuro”.