Quando la scuola è portatrice di valori come quello dell’accoglienza, nasce una forte sensibilizzazione da parte degli studenti. L’istituto Ruggiero d’Altavilla di Mazara del Vallo è stato promotore di un incontro molto sentito sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza con la testimonianza di un giovane ragazzo, Fili, che è arrivato in Sicilia clandestinamente quando aveva solo 13 anni. Fili ha raccontato l’angoscia, la disperazione e la paura che ha dovuto affrontare per cercare di scappare dal terrorismo del suo Paese. Ha visto morire il suo migliore amico, inghiottito dal mare, ha patito la fame e la sete.
Arrivato in Sicilia, ha preso la sua vita in mano e ha iniziato a studiare, diplomandosi con il massimo dei voti all’Istituto Alberghiero e adesso sta lavorando per poter iscriversi all’Università e continuare il suo sogno. Grazie a questo racconto, gli studenti coinvolti nell’incontro hanno scritto lettere e poesie che hanno consegnato direttamente al giovane per poterlo incoraggiare e facendogli sentire la loro vicinanza.
In particolare, uno studente di 17 anni, Pablo, ha scritto e musicato un brano per ricordare proprio la vita di Fili, emozionando tutti. Come ci racconta la docente di lettere Cristina Gallo, “Sono convinta che sensibilizzare alla bellezza e all’accoglienza sia nostro dovere e compito irrinunciabile”.
Ecco il video del brano.
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